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“Chi vince si prende Bakhmut”. Prigozhin e l'assurdo duello nei cieli con Zelensky

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Un duello che nel 2023 appare molto anacronistico. Yevgeny Prigozhin, il fondatore del gruppo di mercenari Wagner, ha sfidato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a un confronto nei cieli: «Domani volerò su un MiG-29. Se lo desideri, incontriamoci nei cieli. Se vinci, prendi Artyomovsk (Bakhmut). Altrimenti, avanziamo fino al (fiume) Dnipro». La posta in gioco dunque è Bakhmut, la cittadina dove ucraini e russi si scontrano da settimane, tra i luoghi più caldi degli scontri nel Donetsk, una delle quattro regioni che la Russia si è annessa in maniera unilaterale e che ancora non controlla totalmente. Prigozhin, tra gli uomini più sanguinari di questa guerra, parla dalla cabina di pilotaggio di un aereo militare. La clip è stata diffusa dal suo servizio stampa ed è stata filmata a bordo di un aereo bombardiere Su-24 operato da Wagner

 

 

Nel frattempo Zelensky - da capire se replicherà o meno, almeno a parole - ha proposto al Parlamento la candidatura di Vasyl Malyuk alla carica di capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu), l’intelligence nazionale. La richiesta è stata inviata formalmente oggi alla Verkhovna Rada. A luglio scorso, il Parlamento, su indicazione di Zelensky, aveva rimosso il capo dello Sbu Ivan Bakanov. Insieme a lui era saltata anche la procuratrice generale Iryna Venediktova. Kiev aveva spiegato la mossa col fatto che ci fosse «un numero significativo di traditori» tra i dipendenti di entrambi i dipartimenti nei territori occupati dalla Russia. Il presidente ucraino aveva poi nominato il primo vicecapo dello Sbu, Vasyl Malyuk, capo ad interim dell’intelligence. Maliuk, scrive il Kyiv Independent citando attivisti anti-corruzione, è considerato vicino al famigerato numero due del gabinetto del presidente, Oleh Tatarov. Condannato per corruzione nel 2020, Tatarov non è mai stato rimosso ed è ora considerato il simbolo della resistenza al cambiamento delle istituzioni ucraine.

 

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