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Guerra in Ucraina, “sciocco raro”. Crosetto risponde con ironia e sotterra Medvedev

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“Uno sciocco raro”. È questo il commento che si è preso Guido Crosetto, ministro della Difesa, da Dimitri Medvedev, ex presidente russo e attuale vicepresidente del consiglio di sicurezza. Ma il fondatore di Fratelli d’Italia non si è fatto intimorire ed ha risposto per le rime ad uno dei leader della Russia, seccata per l’appoggio del nostro Paese all’Ucraina: “Probabilmente ha ragione il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Medvedev, noto per la sua saggezza e la sua obiettività, nel definirmi ‘uno sciocco raro’. Ha ‘ragione’ Medvedev perché, nonostante ciò che lui o l’Ambasciatore russo in Italia possono cercare di fare, insinuare e premere per farmi cambiare idea, diffondendo fake news sulla Difesa italiana o attacchi personali di bassa lega, io mi ostino a pensare che sia giusto aiutare una nazione aggredita senza alcuna ragione e alcun motivo, come l’Ucraina, a difendere le proprie città, il proprio popolo e la propria esistenza. Sarei stato pronto a farlo anche per il popolo russo, a parti invertite”.

 

 

“Se i russi - spiega ancora il ministro del governo Meloni - non cercassero una vittoria totale, ma solo la fine delle ostilità e il ripristino della legalità internazionale, che sono l’unico obiettivo del governo italiano e della mia azione di ministro, basterebbe che mettessero fine alle ostilità e si sedessero al tavolo della pace. Solo in questo modo, e immediatamente, cesserebbe tutto. Sia la guerra sia gli aiuti militari dell’Italia e degli altri Paesi che stanno soltanto aiutando uno Stato aggredito a difendersi da uno Stato aggressore”.  Crosetto ha rincarato la dose anche con un messaggio su Twitter: “Se è ‘sciocco’ aiutare una nazione aggredita a difendere la sua esistenza, lo sono. Lo avrei fatto anche a parti invertite. Medvedev pensi a metter fine alla guerra”.

 

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