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Spare, Harry prende per i capelli William: "Il futuro re è furioso". La sparata su Lady Diana

Giada Oricchio
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Harry d’Inghilterra “prende per i capelli” la rivalità fraterna. Nell’autobiografia “Spare, Il minore”, il duca di Sussex racconta una quantità monumentale (e imbarazzante) di dettagli privati, anzi intimi, suoi e della sua famiglia, ci infila qualche bugia qua e là (non era a Eton baciato dal sole quando morì la Regina madre bensì in vacanza sulla neve in Svizzera, non ha mai comprato un biglietto aereo di prima classe Messico-Londra della New Zeland per il papà di Meghan Markle perché, come ha comunicato la stessa compagnia, non effettuano quella tratta, ecc.) e picchia duro su William più che sul padre Re Carlo III, per il quale alterna, con sapiente malizia, compassione, affetto e tazze di cicuta invece di buon thè inglese.

Nel libro, Harry si riferisce a sé stesso come “Harold”, mentre usa con ostinazione il soprannome “Willy” per il futuro sovrano d' Inghilterra. Chiaro l’intento di ridimensionarlo, di renderlo “una ruota di scorta” suo pari. E così lo descrive come un fratello maggiore frustrato, invidioso e poco avvenente.

La somiglianza del principe del Galles con la compianta Lady Diana è arcinota: stesso profilo, stesso sguardo da sotto in su e medesimo sorriso. Non è più così per il gentile Harry che nel memoriale, con un colpo di sciabola, ha strappato via dall'immaginario collettivo quel ritratto. Aprile 2021, il duca di Sussex sta per incontrare il padre e il fratello a Frogmore Gardens: “Lo guardai per la prima volta da quando eravamo ragazzi. E notai ogni cosa: il cipiglio, la calvizie incipiente, più avanzata della mia, la celebre somiglianza con mamma che con il passare del tempo andava scomparendo. Il mio amato fratello, la mia nemesi, com'era successo?”.

Al di là della voluta cattiveria gratuita, queste parole tradiscono tutta la sofferenza e l’immaturità di Harry, pronto a cavalcare per soldi il trauma della tragica scomparsa della madre.  

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