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Guerra, ora Putin trema davvero: “Nei territori annessi situazione estremamente complessa”

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La Russia ha il fiato sul collo e vuole di più. Il presidente Vladimir Putin ha esortato i servizi di intelligence nazionale a raddoppiare il loro sforzo per far fronte all’emergere di nuovi rischi e minacce: lo ha fatto in un videomessaggio diffuso in occasione della ‘Giornata del lavoratore negli organi di sicurezza dello Stato’. «La situazione in continua evoluzione nel mondo e l’emergere di nuovi rischi e minacce pongono requisiti elevati all’intero sistema degli organi di sicurezza della Russia», ha affermato il capo del Cremlino. Per questo, ha aggiunto, «dovere rafforzare ulteriormente il vostro lavoro nei settori chiave e utilizzare al massimo le vostre potenzialità operative, tecniche e umane». 

 

 

Il presidente russo ha pure sottolineato la necessità di mantenere sotto sorveglianza permanente le infrastrutture strategiche energetiche e di trasporto, ma anche i luoghi con un grande afflusso di cittadini. Ed ha dedicato particolare attenzione alla situazione, che ha definito «estremamente complessa», nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, le regioni dell’Ucraina annesse il 30 settembre nel corso dell’invasione: «Le persone che vivono lì, cittadini russi, si fidano di voi perché li difendiate. E il vostro dovere è fare tutto il necessario per garantire la loro sicurezza e il rispetto dei loro diritti e libertà». Il numero uno russo ha anche sottolineato la necessità di contrastare fermamente l’azione dei servizi segreti stranieri, nonché di intensificare la lotta all’estremismo e ai crimini economici: «Dobbiamo agire con più risolutezza nei settori della difesa delle risorse informative, nella lotta ai crimini economici e alla corruzione».

 

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