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Ucraina, pioggia di missili: esplosioni a Kiev. Putin vuole lasciare i Paese al buio

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Nuova offensiva dal cielo in Ucraina. Nell’ultimo round di raid di stamattina la Russia ha lanciato contro l’Ucraina oltre 60 missili. Lo riferisce il portavoce dell’aviazione ucraina. "Un massiccio attacco missilistico", affermano le autorità di Kiev, su infrastrutture energetiche con esplosioni in almeno tre città: nella capitale Kiev, la città meridionale di Kryvyi Rih e quella nordorientale di Kharkiv. Ma l'attacco non è finito, le sirene continuano a suonare avvertendo di nuovi raid in arrivo.

Nel mirino dei russi come accade da settimane sono le infrastrutture energetiche: il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato su Telegram che la città è senza elettricità. E il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito di esplosioni nel distretto nord-orientale di Desnianskyi e in quello occidentale di Holosiivskyi, esortando i residenti a recarsi nei rifugi. "L’attacco alla capitale continua", ha scritto su Telegram. 

Intanto l'agenzia di stampa bielorussa Belta fa sapere che il presidente russo, Vladimir Putin, si recherà in visita in Bielorussia lunedì 19 dicembre e incontrerà il presidente Aleksandr Lukashenko al Palazzo dell’indipendenza a Minsk, cioè il palazzo presidenziale. Secondo quanto afferma il servizio stampa di Lukashenko, i colloqui saranno divisi un due parti: prima un incontro con membri del governo, ministri e capi delle agenzie governative, poi un faccia a faccia a porte chiuse.

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