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Ucraina, spia fermata al confine con l'Ungheria. "Base" degli 007 russi in Europa

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In Ungheria l'avamposto europeo delle spie russe che a Budapest hanno una base sicura e uno snodo per il continente. L'ambasciata russa "ha 56 elementi accreditati, 10 in più rispetto allo scorso anno: può garantire appoggi, logistica e supporto" spiega il Corriere della sera secondo cui gli 007 di Mosca a Budapest che godono di copertura diplomatica "operano molto probabilmente in Paesi limitrofi o in Stati Ue e Nato". Le spie di Vladimir Putin possono avere alloggi sicuri, auto con targhe straniere, libertà di movimento grazie all'atteggiamento permissivo dell'Ungheria che dipende per l'energia dallo Zar e spesso ha "posizioni per nulla ostili verso il Cremlino, malgrado sia parte della Nato".

L’ultimo caso porta alla guerra in Ucraina. Pochi giorni fa, le forze speciali di Kiev avrebbero fermato un uomo al confine con l'Ungheria. Dopo una perquisizione, si è scoperto che aveva nascosto nell'ano una chiavetta Usb contenente informazioni riservate e classificate sulla difesa ucraina come basi e depositi, servizi segreti (Sbu), l'intelligence militare (Gur), il movimento Azov. La spia sarebbe un ex dipendente del ministero dell'Interno ucraino e, secondo l'accusa, doveva consegnare il materiale probabilmente a "un funzionario in servizio con la rappresentanza diplomatica di Mosca nella capitale ungherese."

Il rapporto tra Russia e Ungheria passa anche per Sergey Naryshkin, capo dei servizi russi, che "ha legami con Antal Rogan, capo di Gabinetto di Viktor Orbán e supervisore per le agenzie di sicurezza". Tra l'altro "il figlio Andrey ha ottenuto con la famiglia il permesso di residenza ungherese e può spostarsi nell'Ue". Molti Paesi dell'Ue hanno espulso spie e diplomatici russi, questo non è avvenuto in Ungheria e c'è il timore che gli 007 di Mosca "possano avere campo libero e sfruttare complicità". 

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