Covid, resta la tolleranza zero in Cina: situazione grave e complessa
La Cina ribadisce l’adesione alla linea di tolleranza zero verso il Covid-19, in una situazione che definisce «complessa e grave». La nazione orientale «sta ancora affrontando il duplice rischio di contagi importati e di diffusione dell’epidemia e la situazione della prevenzione e del controllo è ancora grave e complessa», le parole del portavoce della Commissione Nazionale per la Sanità, Mi Feng. «Dobbiamo aderire al principio della vita delle persone al primo posto e alla politica generale di compensazione dinamica», ha detto ancora il portavoce, riferendosi alla linea inflessibile dello ‘zero Covid’, che ha destato forti polemiche e generato rabbia a livello sociale, oltre ad avere contribuito alla frenata della ripresa economica.
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Tale strategia prevede lockdown improvvisi, anche a fronte di una manciata di contagi, test di massa per milioni di persone e la quarantena appena si entra nel Paese dall’estero. La Cina ha registrato un aumento dei contagi a livello nazionale negli ultimi giorni, con focolai in oltre cinquanta città del Paese e restrizioni a macchia di leopardo. Oggi la Cina ha riscontrato 3.837 casi di contagio, di cui 596 accertati di trasmissione interna (più 61 importati) e 3.180 nuove infezioni asitnomatiche, numeri altissimi per la linea di tolleranza zero verso il virus in vigore da quasi tre anni in Cina, dopo lo scoppio del focolaio di Covid-19 di Wuhan. Il numero dei nuovi contagi è, però, in lieve calo rispetto a ieri, quando hanno toccato i massimi degli ultimi sei mesi, sfondando quota quattromila (4.045 in totale).
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