Guerra in Ucraina, mea culpa Ue: “Non pensavamo che Putin avrebbe invaso, allarmi sottovalutati”
L’Unione Europea non ha fatto tutto ciò che era in suo potere per tentare di fermare la guerra tra Russia ed Ucraina. Ad ammetterlo è l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento alla Conferenza degli ambasciatori Ue: “All'inizio non pensavamo che ci sarebbe stata questa resistenza dell'Ucraina. E prima non pensavamo che la guerra ci sarebbe stata. Devo ammetterlo, qui a Bruxelles gli americani dicevano ‘attaccheranno, attaccheranno’ ed eravamo molto riluttanti a crederci. Ad un certo punto Blinken, il sottosegretario di Stato Usa, mi ha chiamato dicendomi ‘accade questo fine-settimana’. Due giorni dopo è iniziato l'attacco contro Kiev”.
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Borrell ha poi ricordato le ottime relazioni con la nazione guidata da Joe Biden: “Le relazioni transatlantiche non sono mai state buone come oggi, ma chissà cosa succederà tra due anni o anche a novembre. Cosa sarebbe successo se al posto di Biden ci fosse stato Donald Trump o qualcuno come lui alla Casa Bianca? Quale sarebbe stata la risposta degli Usa alla guerra in Ucraina e quale sarebbe stata la nostra reazione in una situazione diversa? Dobbiamo farci carico di maggiori responsabilità in materia di sicurezza”.
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