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In barca in Alaska per evitare la guerra, due russi chiedono asilo agli Usa

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Negli Usa in barca dalla Russia. Accade anche questo in tempo di mobilitazione militare, con centinaia di -migliaia forse milioni - di russi che rischiano di finire al fronte della guerra in Ucraina. Due cittadini russi che hanno dichiarato di essere fuggiti dal Paese per evitare il servizio militare hanno chiesto asilo politico negli Stati Uniti dopo che con una piccola barca sono giunti su una remota isola dell’Alaska nel Mare di Bering, St. Lawrence. "Hanno riferito di essere fuggiti da una delle comunità costiere sulla costa orientale della Russia per evitare il servizio militare obbligatorio", ha detto Karina Borger portavoce della senatrice repubblicana dell’Alaska, Lisa Murkowski.

 

Il dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti ha spiegato che i due uomini "sono state portati ad Anchorage per un’ispezione, e successivamente saranno trattati in conformità con le leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti applicabili ai sensi dell’Immigration and Nationality Act".

 

L’arrivo dei due "navigatori" che volevano sfuggire alla mobilitazione militare ordinata da Vladimir Putin è diventato un caso nello Stato americano ma non lascia prevedere "un continuo flusso" di persone dalla Russia, ha affermato il governatore dello Stato, Mike Dunleavy. Per il governatore Dunleavy, che ha parlato nella notte di mercoledì, secondo quanto riporta la Cnn, potrebbe essersi trattato di un "caso isolato". Il governatore ha anche messo in guardia dal fatto che una tempesta sta per colpire l’Alaska nord occidentale e "qualsiasi tipo di attraversamento dello Stretto di Bering nei prossimi due giorni potrebbe essere pericoloso".

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