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Guerra Ucraina, russi in fuga da Lyman. Il falco Kadyrov pressa Putin: usiamo le armi nucleari

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Sui social legati alla resistenza ucraina ci sono anche i video, colonne di mezzi russi che si allontanano da Lyman, città chiave nella regione di Donetsk passata nelle ultime ore sotto il controllo delle forze di Kiev. Nel giorno successivo al discorso trionfalistico di Vladimir Putin dopo l'annessione delle quattro regioni ucraine sotto il controllo russo, la Russia è costretta ad ammettere di avere ritirato le sue truppe da Lyman. Lo riportano le agenzie di stampa russa Tass e Ria, citando il ministero russo della Difesa.

 

L’annuncio giunge mentre la controffensiva dell’Ucraina nell’est del Paese guadagna terreno. Lyman si trova nella regione orientale di Donetsk e circa 160 chilometri a sud-est di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. Importante hub di trasporti, era un sito importante nella linea del fronte russo per motivi sia di comunicazioni che di logistica. Adesso che l’Ucraina l’ha riconquistato, potrebbe potenzialmente spingersi fin dentro la regione occupata di Luhansk. 

 

 

Lo staff del presidente Volodymyr Zelensky ha diffuso in rete un video in cui si vedono due soldati mentre issano la bandiera ucraina a Lyman. Prima ancora che arrivasse la notizia dell’ingresso delle truppe di Kiev, il leader filorusso Denis Pushilin aveva ammesso che la cittadina era ormai “semicircondata”. A dar conto della situazione anche Sergey Gaidai, governatore della vicina regione di Lugansk: “I soldati russi hanno tre opzioni a questo punto: fuggire, morire tutti insieme o arrendersi”.

 

L'offensiva ucraina che ha riportato sotto il controllo di Kiev ampie fette di territorio prima occupate dai russi rovina i piani del presidente russo. Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, tra i falchi ascoltati daa Putin e coinvolto direttamente sul campo nella prima fase del conflitto, ha esortato Putin a prendere in considerazione l’utilizzo di un’arma nucleare a bassa intensità in Ucraina. In un messaggio su Telegram in cui criticava i comandanti russi per aver abbandonato la città strategica nell’Est dell’Ucraina, Kadyrov, citato dalla Reuters, ha scritto: "Secondo me, dovrebbero essere prese misure più drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nelle zone di confine e l’uso di armi nucleari a basso rendimento". Il timore è che l'incubo atomico giorno dopo giorno è sempre più concreto. 

 

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