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Ucraina, Stoltenberg avverte: "Seria escalation". Ma sull'adesione alla Nato decidono i Paesi

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La ratifica dell'annessione dei territori ucraini ha provocato la reazione della comunità internazionale. Usa e Regno Unito hanno annunciato sanzioni, come già fatto dall'Ue, e il G7 ha minacciato di colpire chi "darà supporto politico o economico a queste violazioni del diritto internazionale". "Questo è il più grande tentativo di annessione di territorio europeo con la forza dalla Seconda guerra mondiale", ha denunciato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, invitando tutti gli Stati a non riconoscerne il nuovo status.

Stoltenberg parl  alla stampa nel quartier generale dell'Alleanza atlantica. "L'Italia condanna con la massima fermezza l'annessione illegale", la posizione della Farnesina, mentre la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha definito la "visione" del presidente russo "una minaccia alla sicurezza dell'intero continente europeo", aggiungendo che l'annessione dei territori ucraini dopo i "referendum farsa" non ha "alcun valore giuridico-politico".

"Questo è un momento cruciale. Putin ha mobilitato centinaia di migliaia di altre truppe impegnate in una irresponsabile e spaventosa minaccia nucleare e ora ha annesso illegalmente altro territorio ucraino. Insieme, questo rappresenta l'escalation più grave dall'inizio della guerra". "La Nato - ha precisato Stoltenberg - non è parte del conflitto ma riafferma il nostro fermo sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Rimaniamo risoluti nel fornire supporto all'Ucraina per difendersi dalla Russia per tutto il tempo necessario". 

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