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Guerra Ucraina, esercito russo in difficoltà dopo le perdite: "Potrebbero non resistere al nuovo assalto"

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La Russia perde colpi non solo a livello internazionale ma anche sul campo di battaglia. "La Russia è intenzionata a difendere ostinatamente l'oblast di Lugansk nella regione del Donbass per far fronte alla controffensiva di Kiev ma non è chiaro se le forze di Mosca abbiano riserve sufficienti o morale adeguato per resistere a un altro assalto ucraino". È quanto emergerebbe dagli ultimi documenti dell'intelligence britannica sul conflitto in Ucraina. "La Russia tenterà probabilmente di condurre una difesa ostinata di quest'area, ma non è chiaro come, né con quali mezzi e uomini" spiegano dal ministero della Difesa. 

Negli ultimi giorni la controffensiva ucraina ha travolto i soldati di Mosca riconquistando più di 6mila kmq di territorio, tra cui la città di Izyum, porta d'ingresso nel Donbass. Sul campo la Russia accusa Kiev di prendere di mira funzionari filorussi. Secondo quanto riferito dalle autorità filo-Mosca nel Luhansk, una delle due regioni che insieme al Donetsk compone il Donbass, il procuratore generale dell'autoproclamata repubblica di Luhansk Sergey Gorenko e la sua vice Ekaterina Steglenko sono morti in un'esplosione avvenuta nel loro ufficio. Kiev, per bocca del consigliere della presidenza Mikhailo Podolyak, nega che l'Ucraina sia dietro all'esplosione. Nel frattempo nella regione Kharkiv, secondo il capo della polizia nazionale ucraina, sono state ritrovate 10 camere di tortura in cui le truppe russe hanno torturato i prigionieri ucraini, almeno due nella sola Balaklia.

Putin ha parlato con i giornalisti al termine della visita a Samarcanda, dove ha partecipato al summit dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), un gruppo pensato per fare da contraltare alla sfera d'influenza Usa. "Da decenni i Paesi occidentali coltivano costantemente l'idea del crollo dell'Unione sovietica e della Russia storica", ha detto, presentando la versione secondo cui ha deciso di lanciare quella che chiama operazione militare speciale per "evitare la creazione di un'enclave anti-Russia in Ucraina".

Quanto poi alle possibilità di mediazione, il leader russo ha detto che nel loro incontro di Samarcanda Erdogan non gli ha offerto un incontro con Zelensky. Anche se, ha precisato, il presidente turco "sta davvero dando un serio contributo alla risoluzione di una serie di gravi problemi che sorgono legati a questa crisi". Era stata la Turchia, insieme alle Nazioni unite, a consentire che si arrivasse a un accordo fra Kiev e Mosca per la ripresa dell'esportazione di grano dai porti ucraini.

 

 

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