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Ucraina, gli 007 americani ora tremano: tempi lunghi e guerra al rallentatore. Finlandia-Svezia, Putin avverte la Nato

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Non poteva che provocare una reazione da parte della Russia l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. L'allargamento dell'alleanza atlantica ai paesi scandinavi "non preoccupa" Mosca che si riserva tuttavia di rispondere a un eventuale "dispiegamento di infrastrutture e contingenti militari dell’Alleanza atlantica" nei due Paesi nordici "seguendo il principio della reciprocità". Ad affermarlo è il presidente russo Vladimir Putin secondo cui Svezia e Finlandia "non creano lo stesso problema" che si porrebbe nel caso che l’Ucraina entrasse nella Nato: "Non abbiamo dispute territoriali con loro. La loro adesione non ci preoccupa. Sono liberi di fare quello che vogliono", ha detto Putin da Ashgabat. "Con Finlandia e Svezia avevamo relazioni positive, e ora ci saranno alcune tensioni. È evidente, non c’è modo di evitarlo", ha aggiunto il presidente russo.

 

Intanto dal campo di battaglia in Ucraina emergono indizi sulla strategia russa nel conflitto. Secondo l'Intelligence americana Putin mantiene l’obiettivo di conquistare la gran parte del territorio dell’Ucraina anche se al momento le forze militari di Mosca sono state talmente indebolite dai combattimenti che sono in grado solo di avanzare lentamente. Il risultato è che la guerra potrà durare a lungo. La valutazione è della direttrice dell’Intelligence nazionale Usa, Avril Haines, per cui l’invasione andrà avanti "per un periodo esteso". "Percepiamo una frattura fra gli obiettivi militari a breve termine di Putin in questa regione e le sue capacità militari. Una mancata corrispondenza fra le sue ambizioni e quello che i militari sono in grado di ottenere", ha affermato Haines, in un intervento a una conferenza organizzata dal dipartimento del Commercio.

 

Tre gli scenari delineati dalla funzionaria Usa: il più probabile è un conflitto al rallentatore, con la Russia che riesce a fare "passi avanti incrementali ma senza sfondare". Le altre due possibilità includono da una parte un risultato importante della Russia, dall'altra la stabilizzazione delle linee del fronte come sono ora, con gli ucraini che riescono ad avanzare, anche se di poco. Ognuno di questi tre scenari vede la Russia diventare più dipendente da "strumenti asimmetrici" per contrastare i suoi nemici (cyber attacchi, controllo delle risorse energetiche, e anche armi nucleari). In ogni caso, il conflitto sembra essere destinato a durare ancora a lungo. 

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