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100 giorni di guerra in Ucraina e non se ne vede ancora la fine: la Russia avanza nel Donbass

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La guerra in Ucraina è al centesimo giorno e si continua ancora a combattere. L’offensiva prosegue in particolare nel Donbass. Circa il 20% del paese sarebbe già nelle mani di Mosca mentre si prevedono tempi lunghi per la durata del conflitto. “Circa il 20% del nostro territorio è sotto il controllo degli occupanti”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Le truppe russe – ha spiegato – sono entrate in 3.620 insediamenti in Ucraina. Di questi, 1.017 sono già stati liberati”. Nel frattempo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dopo una visita alla Casa Bianca, a Washington, ha messo in guardia: le guerre, ha detto, “sono per natura imprevedibili” e “pertanto dobbiamo solo essere preparati per il lungo periodo” perché quella in Ucraina “ora è diventata una guerra di logoramento”. 

 

 

Sul campo continua l’offensiva nel Donbass. Nei cento giorni di guerra, secondo i dati dell’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, nel paese 261 bambini sono morti e 463 sono rimasti feriti. “Nella direzione di Donetsk, gli occupanti russi continuano il fuoco dell’artiglieria lungo l’intera linea di contatto”, spiega lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento. Si combatte a Severodonetsk, dove l’80% della città sarebbe già in mano alle forze russe. “Abbiamo avuto un certo successo nelle battaglie di Severodonetsk ma è troppo presto per dirlo”, ha detto Zelensky in un videomessaggio, parlando ancora di una situazione “difficile”. “Proprio come – ha aggiunto – nelle città e nelle comunità vicine: Lysychansk, Bakhmut e altre. Molte città stanno affrontando un potente attacco russo”. Le truppe di Mosca “continuano a bombardare le posizioni delle forze di difesa e le infrastrutture civili nelle aree degli insediamenti di Severodonetsk, Borivske, Ustynivka e Lysychansk”, conferma lo Stato maggiore ucraino, aggiungendo che “i combattimenti continuano nella parte centrale di Severodonetsk”. Per Zelensky, inoltre, “dal territorio russo continuano bombardamenti assolutamente insensati – ha detto – delle nostre regioni settentrionali di confine, in particolare Chernihiv. Mykolaiv, Kharkiv e la regione di Kharkiv sono state bombardate”. 

 

 

Secondo l’intelligence britannica, “la Russia sta ora ottenendo un successo tattico nel Donbass”. In base all’ultimo aggiornamento diffuso dalla Difesa del Regno Unito, inoltre, “le forze russe hanno generato e mantenuto lo slancio e attualmente sembrano detenere l’iniziativa sull’opposizione ucraina”. “In seguito al fallimento del piano iniziale, a causa di false ipotesi di pianificazione e scarsa esecuzione tattica – si legge ancora nell’aggiornamento -, la Russia ha adattato il suo progetto operativo per concentrarsi sul Donbass”. Mosca, adesso, secondo Londra, controllerebbe “oltre il 90% dell’oblast di Lugansk ed è probabile – scrive l’intelligence – che completerà il controllo nelle prossime due settimane”. Questi successi tattici della Russia, però, sono stati ottenuti con un “costo di risorse significativo” e per raggiungere altri risultati sarà necessario “un continuo ingente investimento di manodopera e attrezzature ed è probabile – spiega ancora l’intelligence britannica – che ci vorrà molto tempo in più”.

 

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