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Dritto e Rovescio, Matteo Salvini svela a chi conviene la guerra Russia-Ucraina

Federica Pascale
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“Se, invece di Biden, ci fosse Trump non penso che saremmo arrivati in questa situazione. Quando vincono i Repubblicani viviamo anni di pace, quando vincono i democratici partono le bombe”. Così Matteo Salvini, ospite di Paolo Del Debbio durante la puntata di giovedì 2 giugno di Dritto e Rovescio, il talk show politico in onda in prima serata su Rete 4. Il segretario leghista, dopo aver chiarito la sua posizione anti Joe Biden e nostalgica di Donald Trump, ha risposto alle tante critiche ricevute per essersi offerto di andare in Russia a mediare a nome dell’Italia per risolvere il conflitto in Ucraina, invasa da mesi dalle truppe russe di Vladimir Putin. “Il mio compito è portarli al tavolo. E se devo portare al tavolo i russi, con chi cacchio devo parlare se non con i russi? Chi mi critica cosa sta facendo per la pace? Io ci metto la mia faccia, bella o brutta che sia” afferma Salvini.

 

 

 

 

Eppure, con i tanti che l’hanno criticato lui ci sta al governo, un governo di larghe intese che dovrebbe durare fino al 2023. Del Debbio chiede al segretario del Carroccio: “Ma lei in questo governo come ci si trova? Ha il rimorso di non esser rimasto all’opposizione?”. Salvini risponde che lui con il Partito Democratico “c’entra men che zero” ma a che serve guardare ai tanti risultati raggiunti. Poi, dopo le elezioni politiche, dovesse formarsi un governo di centrodestra, la prima cosa in programma per la Lega è la pace fiscale, “azzerando le cartelle di Equitalia”. Adesso, invece, il focus rimane impedire che entri in vigore la riforma Fornero che “va stoppata prima”.

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