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La Nato alza l'asticella: “L'obiettivo dell'Ucraina deve essere vincere la guerra”

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«L’Ucraina può vincere questa guerra, deve essere il suo obiettivo». È la convinzione espressa dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa congiunta a Copenhagen con la premier danese, Mette Frederiksen. «L’Europa si trova nella situazione più pericolosa da decenni», ha affermato Stoltenberg, ribadendo che la Nato ha «risposto con un’unità senza precedenti alla brutale invasione russa dell’Ucraina».

 

 

La Russia «non è stata in grado di raggiungere i suoi obiettivi strategici in Ucraina» ma «non rinuncerà a ottenerli» e, per questo, «la guerra potrebbe continuare per lungo tempo e dobbiamo prepararci a sostenere l’Ucraina per lungo tempo». L’ex leader politico norvegese ha citato «il fallimento dell’avanzata su Kiev, il ritiro da Kharkiv e lo stallo dell’offensiva in Donbass» ma ha avvertito che «è pericoloso speculare troppo perché le guerre sono imprevedibili».

 

 

Il segretario generale si è anche detto «fiducioso in una rapida decisione sull’adesione di Svezia e Finlandia» all’alleanza atlantica. Riferendosi al no della Turchia all’ingresso dei due Paesi nordici, Stoltenberg ha affermato che «ovviamente bisogna tenere conto delle posizioni di tutti i Paesi membri». Incalzato dai giornalisti sulla possibilità di trovare un accordo con Ankara, che rimprovera a Stoccolma e a Helsinki l’embargo sulle armi e l’ospitalità concessa ad alcuni esponenti del Pkk, ricercati per terrorismo dalla Turchia, Stoltenberg si è limitato a dichiarare che «l’unica strada è sedersi e trovare un accordo». «Tra trenta alleati differenti per storia, geografia e politica è normale ci siano differenze ma la Nato ha una lunga storia di successo nell’appianare le divergenze», ha proseguito il leader dell’alleanza, che ha assicurato di essere in contatto con le parti in causa allo scopo di trovare una soluzione ma non ha fornito alcun dettaglio sul contenuto di queste conversazioni. 

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