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Frattura sull'Ucraina: il sondaggio sulle armi spacca gli italiani. Che votano Papa Francesco

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La maggioranza degli italiani è contraria all'invio di armi pesanti all'Ucraina per fronteggiare la guerra con la Russia. Nel sondaggio Emg realizzato per Agorà, il talk show mattutino di Rai3, emerge che addirittura il 58% degli intervistati si dice non favorevole al trasferimento di attrezzature militari, con un 28% che è invece d'accordo nei supporti ed un 14% che preferisce non rispondere. Il fronte del No è guidato in particolare dagli elettori di Forza Italia, mentre i più propensi ad aiutare il governo Zelensky sono coloro che votano il Partito Democratico. Divisi a metà gli elettorati di Lega e Fratelli d'Italia, mentre nel Movimento 5 Stelle c'è un predominio di coloro che dicono no alle armi pesanti all'Ucraina.

 

 

Cresce il numero degli italiani che pensano che la strada migliore per risolvere il conflitto sia quello di cercare una trattativa per via diplomatica (61%, per un +4% rispetto alla scorsa settimana). Calo netto di coloro che pensano che sia giusto contrastare la Russia con ogni mezzo, che siano sanzioni o l'invio di armi: dal 28% del 28 aprile si passa al 20% degli intervistati del sondaggio del 5 maggio. Il miglior mediatore per arrivare ad un accordo di pace? Papa Francesco. Entra come un asteroide nella classifica di coloro che possono mediare tra Russia ed Ucraina, con oltre un quarto degli italiani che punta su di lui, soprattutto alla luce delle parole pronunciate nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera. Scende la fiducia di un ruolo da mediatore per Onu, Europa ed Usa, sale leggermente quella nei confronti di una Cina che fa da paciere.

 

 

Sul fronte della politica per il 50% degli elettori di centrodestra Meloni dovrebbe essere la leader della coalizione. Per il 43% degli italiani, inoltre, il Governo Draghi (verso cui la fiducia è al 45%) non arriverà a fine legislatura, mentre per il 31% ci arriverà.

 

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