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Guerra totale a Kiev, cosa succede il 9 maggio: se scoppia il conflitto mondiale chi va a combattere

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Il conto alla rovescia alla parata della vittoria del 9 maggio, la data in cui la Russia celebra la sconfitta sul nazismo è iniziato. E proprio in occasione dell'evento Putin potrebbe abbandonare la definizione "operazione speciale" e dichiarare una guerra totale all'Ucraina. A ritenerlo sono funzionari russi e occidentali, che secondo quanto riportano i media britannici credono che per il Cremlino si tratterebbe di un tentativo di "rivincita" per i fallimenti russi in Ucraina. Una notizia che fa il paio con l'annuncio di Kiev secondo cui la Russia sta potenziando le sue truppe nell'est del Paese, nel Donbass, per intensificare l'offensiva. Mentre secondo gli Usa nell'est la resistenza delle forze ucraine sta rallentando l'avanzata russa.

Dunque il rischio che la situazione degeneri fino allo scoppio terza guerra mondiale sembra ormai sempre più plausibile. Mentre il mondo resta con il fiato sospeso e l'offensiva di Mosca si scatena contro Odessa dove piovono bombe e nell'est dell'Ucraina, dove si combatte villaggio per villaggio per frenare l'avanzata russa, si inizia a discutere di schieramenti. 

In caso di terza guerra mondiale, i Paesi che compongono la Nato sarebbero costretti a scendere in campo al fianco degli Stati Uniti. Sulla base del Patto Atlantico siglato al termine della Seconda Guerra Mondiale nel 1949, gli Stati che hanno firmato il documento sono in totale 30. Di questi, 22 fanno parte dell’Unione Europea e si schiererebbero al fianco degli Stati Uniti d’America: Italia; Belgio; Canada; Danimarca; Francia; Islanda; Lussemburgo; Norvegia; Olanda; Portogallo; Regno Unito; Stati Uniti; Grecia e Turchia; Germania; Spagna; Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca; Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia; Albania e Croazia; Montenegro; Macedonia del Nord.

In caso di terza guerra mondiale invece Putin potrà contare sulla Cina, in base agli accordi recentemente rinnovati con Mosca.  La Turchia si trova formalmente nella Nato ma finora ha mantenuto una posizione ambigua.

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