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Quarto Grado, parla il sindaco di Mariupol: “Spari sui civili in fuga. Resisteremo fino alla fine”

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Vadym Boichenko, sindaco di Mariupol, è ospite della puntata del 22 aprile di Quarto Grado, programma tv di Rete4 condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Il primo cittadino di uno dei luoghi simbolo della guerra tra Russia ed Ucraina rivolge pesanti accuse all’esercito russo: “Sin dall’inizio della guerra le forze russe sono i criminali principali, hanno perpetrato crimini di guerra contro la nostra città. Non volevano far uscire nessun civile dalla città, sin dall’inizio di marzo abbiamo chiesto di programmare l’evacuazione dei civili, loro ci dicevano che andava bene, ma dovevamo fornire i dati. Noi davamo punti di evacuazione segnalandoli sulla mappa e inviavamo pullman, ma loro sparavano contro i nostri pullman e contro i nostri civili in fuga”.

 

 

Boichenko ha poi assicurato che i militari ucraini hanno ancora il controllo della città, aggiungendo che “quel che dice la propaganda russa è tutta una menzogna. La città di Mariupol è e sarà ucraina. I nostri soldati tengono ancora il controllo della città. Il nemico avanza ma le nostre forze reagiscono. I nostri ragazzi stanno combattendo per il nostro futuro e resisteranno fino all’ultimo. E quanto a quelli che sono intrappolati nell’acciaieria Azovstal l’unica cosa che potrà accadere è che escano con le loro armi ma insieme ai civili, i bambini e le donne”.

 

 

Boichenko ha parlato anche alla Cnn: “Servono 24 ore di cessate il fuoco per fare in modo che tutti i civili possano lasciare Mariupol, tutti i civili che si erano rifugiati nel sito dell’acciaieria Azovstal. L’altro ieri avevamo pianificato una via d’uscita a cui si sarebbero potute unire queste persone. Ma le forze russe hanno continuato a bombardare il sito e non siamo riusciti a far uscire da lì. Si stima siano circa 20.000 i civili rimasti uccisi a Mariupol e il 90% degli edifici della città è ormai distrutto”.

 

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