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La Nato ha sete di armi: è un bene se l'Italia va oltre il 2% per le spese di difesa

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In Italia è baruffa politica sull’aumento delle spese militari, ma la Nato vuole ancora di più e punta sempre più in alto. A parlare è direttamente il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che rispondendo a una domanda sull’Italia ha auspicato un intervento massiccio per la difesa: “Tutti i nostri alleati hanno aumentato la spesa per la difesa e ovviamente l’Italia fa la differenza perché ha un’economia forte e importante. Qualsiasi aumento da parte dell’Italia avrebbe un impatto sulla spesa totale per la difesa della Nato perché ha un’economia forte. Tutti gli alleati hanno convenuto al vertice Nato della scorsa settimana che dobbiamo rispettare gli impegni presi insieme nel 2014 per aumentare la spesa per la difesa e anche la soglia del 2% dunque accolgo con favore qualsiasi accordo in Italia su un ulteriore aumento della spesa per la difesa. Saluterei un maggior impegno da parte dell'Italia, che è un grande Paese, e le sue scelte hanno un impatto sull'Alleanza”.

 

 

“Senza entrare nei dettagli del compromesso sull’aumento della spesa militare che ora è in fase di negoziato in Italia, penso che quello che vediamo ora in Italia e nell’Alleanza sia un nuovo senso di urgenza che dimostra un aumento di statura della necessità di investire nella nostra sicurezza” ha poi concluso Stoltenberg, sottolineando che la Nato dà il benvenuto alla decisione dell'Italia, che è un importante e leale membro dell'Alleanza, di aumentare la spesa della difesa.

 

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