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Ucraina, l'altra guerra in Russia tra militari e 007: "Tramano contro la pace". Si rischia il disastro

Pietro De Leo
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“E’ curioso che a ridimensionare gli obiettivi russi in Ucraina, almeno in pubblico, sia proprio quel ministro della Difesa la cui sparizione di dieci giorni ha preoccupato persino il Pentagono. Se i falchi dell’esercito si trasformano davvero in colombe, il motivo sarebbe l’impossibilità fisica di proseguire la guerra”. E’ un passaggio di un articolo su La Stampa di Annza Zafesova, in cui si ricostruisce l’ipotesi di una faglia che si va allargando in Russia, al cospetto di un'invasione che non ha preso la piega programmata dagli strateghi. Faglia che sarebbe, appunto, tra militari e 007.

“Esperti di servizi segreti russi – si legge - indicano da settimane l’esistenza di un conflitto tra militari ed intelligence, con l’ex Kgb – cioè la polizia politica Fsb e lo spionaggio estero Svr - tagliati fuori dai preparativi della guerra”. Questa ricostruzione, però, sarebbe “contraddetta dall’arresto (peraltro smentito) di Sergey Bededa e Anatoly Bolukin, i generali dell’Fsb responsabili dell’Ucraina, possibili capri espiatori del fallimento sul campo”.

Tuttavia, “altre fonti, come la talpa ‘Wind of Change (…) insistono che i piani di guerra siano stati covati in seguito altrove, da qualcuno che prometteva una rapida vittoria”. E c’è un’altra chiave di lettura, intorno a quanto sta accadendo al Cremlino: “l’economista Anders Aslund, che ha lavorato con il governo russo negli anni ’90, sostiene che a scontrarsi a Mosca sono da un lato i servizi, Fsb e Svr, e dall’altro la Guardia Nazionale, i ceceni di Kadyrov e Fso”. Il secondo gruppo profondamente lealista verso Putin.

Dunque “Quello che è sicuro è che Mosca è in atto uno scontro non tra buoni e cattivi, ma soltanto tra pragmatici dotati di maggior realismo rispetto ai cortigiani per i quali accontentare il dittatore è più importante che sacrificare altre decine di migliaia di soldati, e affamare decine di milioni di russi”. 

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