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“Bombe sui profughi”, interrotto di nuovo il corridoio umanitario a Mariupol. Spari durante l'evacuazione dei civili

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Il corridoio umanitario a Mariupol è stato interrotto per la seconda volta. Gli invasori russi hanno aperto il fuoco durante l'evacuazione dei civili, riferisce il Reggimento Azov. Le forze armate ucraine hanno invitato la popolazione a non lasciare i rifugi. Si è replicata oggi la situazione di ieri in cui i militari hanno aperto il fuoco senza rispettare il cessate il fuoco. Le evacuazioni erano iniziate a mezzogiorno nella città dove il cessate il fuoco era in vigore già dalle 10 del mattino e sarebbe dovuto durare fino alle 21.

 

 

Nel frattempo, i combattimenti sono continuati altrove in Ucraina. Ci sono stati stamani pesanti bombardamenti a ovest e nordovest di Kiev, riporta la Cnn che conferma che suoi team a Kiev e nelle zone rurali a sudovest hanno avvertito l'impatto delle esplosioni. Nel resoconto della Cnn viene riferito dell'attacco al checkpoint riservato al passaggio dei civili in fuga da Irpin, centrato da colpi di artiglieria o di mortaio, dove sarebbero rimaste uccise - secondo le autorità ucraine - tre persone, compresi due bambini. Un treno diretto da Kiev a Rakhiv è stato colpito vicino Korosten. Nessuna perdita, riferiscono le Ferrovie Ucraine.

 

 

Le forze russe sono state bloccate nell'avanzata verso la regione di Dnipropetrovsk da Balaklia ed è in corso un'operazione per difendere la città di Chernihiv. Il rapporto fa riferimento a “pesanti perdite di armi, equipaggiamento e personale” insieme a quella di 88 aerei ed elicotteri russi. “Alcuni piloti nemici che si sono catapultati e sono sopravvissuti sono stati trovati dai soldati ucraini. Hanno ricevuto cure mediche e stanno già testimoniando sui crimini del regime di Putin contro l’umanità", si legge nel rapporto. Inoltre un attacco missilistico russo ha colpito un gruppo di abitazioni nella regione di Zhytomyr, 140 chilometri a nordovest di Kiev, riferiscono - parlando di morti o feriti - i servizi di emergenza ucraini su Telegram.

 

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