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Terribile attacco in Norvegia: almeno quattro persone uccise dal terrorista con arco e frecce

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Almeno quattro sarebbero morte e un agente di polizia sarebbe stato colpito alla schiena in seguito a un terrificante attacco a Kongsberg, in Norvegia. Un uomo armato di arco e frecce ha ucciso e ferito diverse persone nella cittadina nel sud-est della Norvegia, prima di essere arrestato. Lo ha annunciato la polizia.

«Purtroppo, possiamo confermare che ci sono diversi feriti e anche, sfortunatamente, diversi morti», ha detto in conferenza stampa Oyvind Aas, un funzionario della polizia locale. «L’uomo che ha commesso questo atto è stato fermato dalla polizia e, per quanto ne sappiamo, c’è solo una persona coinvolta», ha aggiunto il rappresentante della polizia.

Il movente dell’attacco, avvenuto in varie località del centro di Kongsberg, rimane sconosciuto. La polizia non ha fornito dettagli sul sospettato, tranne che è un uomo ed è stato portato alla stazione di polizia nella vicina città di Drammen. «Non stiamo cercando altre persone», ha aggiunto Aas. I feriti, di cui non si conosce il numero esatto e la loro condizione, sono stati ricoverati in ospedale.

L’attacco è avvenuto in «una vasta area» di Kongsberg, una cittadina di 28mila persone a un’ottantina di chilometri da Oslo. Secondo alcuni media locali, l’uomo ha iniziato a scoccare le frecce dall’interno di un supermercato della catena Coop Extra. Gli agenti a quel punto hanno isolato vaste aree della città, ordinando a tutti di rimanere al’interno delle case. Intanto i feriti venivano portati negli ospedali vicini e decine di veicoli di emergenza come ambulanze, auto della polizia e perfino a due elicotteri arrivavano sul posto.

L'uomo arrestato è stato poi portato nella vicina città di Drammen, secondo l’emittente TV2, e addosso gli sono stati trovati un coltello e altre armi. Sul sito dell’emittente pubblica NRK, è apparsa l’immagine inviata da un testimone di una freccia conficcata in un muro.

L’attacco arriva dieci anni dopo il peggior massacro in Norvegia: il 22 luglio 2011, Anders Breivik uccise 77 persone. L’autore, un neonazista che sosteneva di agire in nome della lotta contro il multiculturalismo e l’«invasione musulmana», fece prima esplodere un furgone bomba fuori dalla sede del governo, provocando la morte di otto persone; e poi recatosi sull’isola di Utoya, dove si stava svolgendo un congresso della sezione giovanile del Partito Laburista, cominciò a sparare all’impazzata, uccidendo 69 adolescenti. Anche stavolta, secondo il tabloid VG, i servizi di intelligence norvegesi sono stati allertati, ma al momento la polizia ritiene che sia troppo presto per dire se si tratti di un atto terroristico.

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