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"Mai visto così". Tutta l'ipocrisia di Barack Obama e la mega-festa "ridimensionata"

Giada Oricchio
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Senza mascherina e con tanta ipocrisia: sta facendo discutere la mega festa per i 60 anni di Barack Obama. Sabato sera non tutte le norme anti Covid sono state rispettate e lo stesso ex presidente degli Stati Uniti è stato ripreso mentre chiacchierava e ballava senza il dispositivo di sicurezza durante il party pieno di celebrità sotto una enorme tensostruttura bianca all’interno della sua villa da 12 milioni di euro a Martha's Vineyard, al largo della costa del Massachusetts. Il “New York Post” ha fatto in tempo a pubblicare su Instagram alcune clip “rubate” dagli ospiti e poi fatte cancellare a forza dallo staff presidenziale che aveva avvertito del divieto assoluto di catturare immagini della serata epica. Nei giorni precedenti, infatti, c’erano state molte polemiche per il party con 600 ospiti in spregio del vertiginoso aumento di contagi da Covid in USA per la variante Delta. Il premio Nobel per la pace si era affrettato a dire che i festeggiamenti erano stati ridimensionati: da 600 a 200 ospiti, ma dalle immagini sembrano molti di più e la festa, iniziata intorno al tramonto, è durata fino alle prime ore del mattino.

 

 

Ebbene, in un video della cantautrice americana, Erykah Badu, si vede Obama, camicia a fantasia grigio chiaro fuori dai pantaloni bianchi, con un microfono in mano mentre balla con alcune invitate. A convincere il 44esimo inquilino della Casa Bianca a salire sul palco è stata la stessa Badu che durante la serata si è esibita con la sua band. Altri dettagli esclusivi sono stati rivelati da due dj che, sempre sui social media, hanno pubblicato una serie di foto e video: dal buffet principesco (gamberi, filetti, pollo) agli alcolici di pregio passando per i bagni di lusso e l’intrattenimento su misura: balli e canti senza alcuna distanza di sicurezza. Gli unici a indossare le mascherine erano i camerieri anche se gli invitati erano stati dotati di dispositivo personalizzato con il logo 44x60. I due dj Trap Beckham e TJ Chapman hanno detto ai follower che erano stati avvisati di non poter filmare e poi lo hanno fatto lo stesso mostrando tovaglioli, maschere e tazze. Chapman si è anche filmato mentre fumava una canna molto grande descritta come "presidenziale" e ha detto: “Ho dovuto cancellare tutto a causa delle regole. E’ stato sicuramente storico. I video stanno diventando virali. Obama ha ballato tutto il tempo, nessuno lo ha mai visto così prima d'ora”. Via via, le celebrità (da John Legend e Chrissy Teigen a George Clooney, da Orlando Bloom a politici di spicco dei democratici), gli amici famosi e esponenti del mondo della finanza hanno lasciato la festa e secondo fonti della polizia locale tra taxi, SUV dai vetri oscurati e traffico cittadino si sono creati enormi ingorghi stradali.

 

 

Sembra che un ufficiale di polizia abbia descritto alla radio la situazione come uno “spettacolo di merda”. Ed ecco la polemica: la lista degli ospiti che Obama voleva far passare come “ridotta a familiari stretti e amici” sembrava una passerella di premi di Hollywood proprio come aveva rivelato il “Dailymail.com”. Un uomo d’affari del posto aveva sottolineato: “Tra i suoi amici più stretti a quanto pare ci sono anche i compagni di golf, i politici, le star. Dubito che le respingerà tutte. Vuole che la gente pensi che questo sarà un evento piccolo e intimo, ma credo che non abbiamo la stessa definizione di intimo”. E Alan Dershowitz, il primo avvocato di impeachment del presidente Trump ed ex residente di Martha's Vineyard: "La gente non voleva mancargli di rispetto o rovinare la festa, ma tutti quelli con cui ho parlato erano sconvolti dal fatto che 700 persone si sarebbero radunate sotto una tenda”. E’ stato chiesto e ottenuto anche il divieto di sorvolo sull’enorme struttura, segno che non erano solo i parenti. Le celebrazioni che hanno sollevato l’indignazione del mondo politico. Il consulente del Partito Repubblicano, Ryan James Girdusky, ha detto al New York Post: “È il massimo dell’ipocrisia, è come se dicesse che non crede a quello che stanno dicendo”, la presidente del GOP e rappresentante dello stato di New York, Elise Stefanik, gli ha fatto eco: “Le élite liberali stanno ridendo di noi, tentando di vendere questo come un party ridotto. Le regole valgono per te e non per me”. 

 

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