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Principe Harry e Meghan Markle, "la verità su Lillibet Diana". Il grosso sospetto sul nome

Giada Oricchio
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Lilibet “Lili” Diana Mountbatten-Windsor è il nome della secondogenita del principe Harry d’Inghilterra e della moglie Meghan Markle. E’ nata il 4 giugno, il mondo l’ha scoperto il 6 giugno ed è già un caso internazionale, anzi un incidente diplomatico: la Regina Elisabetta non sarebbe contenta. E intanto è stato acquistato il dominio www.lilibetdiana.com.

I duchi di Sussex hanno scelto il nome della bambina come se fosse una sponsorizzazione da influencer: con Lilibet si sono ingraziati Sua Maestà, che così era chiamata esclusivamente dal padre Re Giorgio e dal defunto marito Filippo, con Diana hanno alimentato la fiamma del ricordo di Lady D. A pensarci bene, il nome è una contraddizione: da una parte la Regina e dall’altra la donna che le ha “rubato” l’amore dei sudditi e ha inferto colpi mortali alla monarchia.

Non solo: Lilibet è il soprannome di quella monarca che, due mesi fa, era stata descritta dai Sussex come nonna amorevole, ma a capo di una famiglia razzista (“erano preoccupati del colore della pelle di Archie. Chi? Non faremo nomi” disse la soave Meghan nell’intervista a Oprah Winfrey gettando così una palata di fango su tutti i Windsor), indifferente alla loro sofferenza psicofisica e genitrice anaffettiva. Con l’aggravante con Lilibet è addirittura il primo nome, nemmeno il secondo (evidentemente hanno dato priorità a chi è vivo e ha ancora il potere, nda).

E’ quantomeno interessante notare che Harry e Meghan abbiano annunciato di volersi emancipare dalla Corona (e dai suoi doveri) a causa di due anni di indicibili nefandezze perpetrate ai loro danni e poi abbiano incatenato per sempre l’esistenza della loro seconda e ultima figlia (non ne vogliono altri) ai Windsor. Di mamma Doria Ragland, viva e vegeta al pari di Elisabetta, non c’è traccia all’anagrafe: è amata, ma completamente inutile per il marketing spietato dei Duchi di Sussex.

Il web e i royal watchers si sono divisi: Lilibet Diana è un omaggio, un segnale di pace verso la Royal Family, magari per il timore di dover mollare il titolo di Duchi, o un affronto e una mancanza di rispetto verso la Regina nonché un maestoso atto di ruffianeria? Secondo la scrittrice esperta di faccende reali, Angela Levin, non c’è dubbio: “Solo il defunto principe Filippo la chiamava così, è un nomignolo personale e privato. E’ stata una scelta maleducata e umiliante basti pensare che il principe Carlo non si sognerebbe mai di chiamare la mamma Lilibet”, per l’acerrimo nemico di Meghan, Piers Morgan, è una “trovata ironica considerando che i Sussex hanno passato mesi a distruggere la famiglia reale e la monarchia”, mentre lo scrittore italiano e ex inviato Rai a Londra, Antonio Caprarica, ha liquidato così l’idea in un’intervista a “Vanity Fair”: “La mossa più ruffiana che si potesse immaginare, forse così pensano di ricucire con Sua Maestà. C’è una grossa misura di ipocrisia in questo nome, la volontà di segnalare un’appartenenza a una famiglia reale che però si continua a criticare. Se è un segnale di riappacificazione? Per me più un segnale forte per ribadire che fanno ancora parte di questa storia anche se dall’altra parte dell’Oceano”. E ha aggiunto: “Non so se possa davvero farle piacere vedere il suo nome privato trasformato in argomento buono per il marketing, sbattuto in prima pagina. Negli ultimi mesi hanno messo in piedi un’operazione commerciale gigantesca”.

E dunque la domanda è: Harry e Meghan hanno chiesto il permesso alla Regina prima di usare il vezzeggiativo o hanno fatto di testa loro? Una parte dei tabloid assicura che la Royal Family era all’oscuro e che la Regina non avrebbe gradito, un’altra garantisce che ne avevano fatto cenno e che dovrebbe essere interpretato al pari di un ramoscello d’ulivo che parte dalla California e raggiunge il Castello di Windsor.

A questo punto, si dà per scontato che il prossimo 1° luglio Harry sia a Londra all’inaugurazione della statua per la mamma. Di certo si sanno solo tre cose: Elisabetta II ha invitato a cena Harry e Meghan, i due nati stanchi si sono presi un congedo parentale di 20 settimane (da quale lavoro?) per occuparsi della neonata e il 4 giugno è stato registrato il dominio “Lilibetdiana.com”. I bookmaker inglesi non accettano scommesse: troppo facile immaginare chi lo abbia comprato.

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