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In California si torna a vivere: riaperti Disneyland e gli Studios di Hollywood

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Dopo un anno sono stati riaperti una serie di parchi divertimento in California, da Disneyland a Lagoland agli iconici studi cinematografici della Universal Studios di Hollywood. Il provvedimento, approvato il 5 marzo, prevede una capienza limitata al 15 per cento per i parchi a tema, mentre per le aree sportive e di intrattenimento la capienza sale al venti per cento. Resta l’obbligo di indossare la mascherina e di rispettare la regola del distanziamento sociale. 

Ma il virus non accenna a scomparire negli States. Almeno 955 nuovi decessi per coronavirus e 77.718 ulteriori contagi sono stati segnalati negli Stati Uniti nella giornata di ieri. Nell’ultima settimana, si sono verificati in media 65.574 casi al giorno, pari a un aumento del 20% rispetto alla media di due settimane prima.

Fino a questa mattina, il morbo ha provocato negli Usa oltre 550mila morti (553.120) su più di 30 milioni di contagi (30.539.175). Negli States, il numero dei casi continua a salire nel Nordest e in gran parte del Midwest. Ma i contagi, i decessi e i ricoveri rimangono di gran lunga inferiori rispetto a gennaio. Al momento il «focolaio» maggiore negli Stati Uniti è rappresentato dal Michigan dove il numero di pazienti con coronavirus ospedalizzati è più che raddoppiato nelle ultime due settimane.

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