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L'Aria che tira, bordate su Angela Merkel: "Scuse politiche, gesto per evitare lo sfratto da cancelliera"

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Un errore mio”. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, dopo aver annunciato il lockdown prolungato fino al 18 aprile, si cosparge il capo di cenere e revoca il provvedimento per la stretta di Pasqua, facendo il mea culpa in tv. Questo è il tema dell’ultima puntata de L’aria che tira del 25 marzo, l’approfondimento politico mattutino condotto da Francesco Magnani sostituto di Myrta Merlino, su La 7. Si discute attorno agli errori e le contraddizioni che stanno avvenendo nei vertici europei. Prima il blocco precauzionale della Germania con i vaccini AstraZeneca per alcuni eventi avversi che hanno luogo ad effetto domino in Italia e Francia, bloccando la corsa della campagna vaccinale.

Ora la revoca del lockdown pasquale dopo averlo dichiarato necessario per arginare “il nuovo virus” definito dalla cancelliera stessa “significatamene più letale, infettivo e contagioso”. Contraddizioni, quelle della Germania, che sembrano non trovare un criterio logico-scientifico ma come sottolineato in studio sembrano invece, possedere un carattere politico. “Non avevo considerato gli aspetti legali, errore mio” questa è stata la scusa ufficiale della cancelliera ai media tedeschi.

 

 

Ospite in collegamento da Berlino, la giornalista de La Repubblica, Tonia Mastrobuoni che commenta le scuse della Merkel così: “Ha fatto marcia indietro per fare da scudo allo tsunami che si era abbattuto sul partito della CDU dopo aver appreso la notizia della stretta molto forte nei giorni di Pasqua". Poi continua: "Si è presa la responsabilità perché la CDU nelle ultime due settimane è precipitata di 10 punti al 26% ed è incalzata dai Verdi (partito in opposizione) che sono al 22%. Rischia di essere sfrattata dalla cancelleria nelle prossime elezioni”. Il partito della Merkel, come spiega la giornalista corrispondente, si trova nel bel mezzo di una bufera in Germania per lo scandalo delle mascherine e dall’altro nella gestione della campagna vaccinale. “Oggi si presenta molto ammaccata in un consiglio europeo molto difficile con Mario Draghi ed Emmanuel Macron che spingono la commissione europea al blocco delle esportazioni.”

 

 

"Angela Merkel è un leader in declino e Draghi potrebbe prendere dunque il suo posto alla guida della comunità degli Stati Europei?" chiede il conduttore. La Mastrobuoni non esita: “Questo sta già accadendo, Draghi è stato il primo a prendere iniziativa sul blocco delle esportazioni nei confronti di AstraZeneca. È stato il banchiere centrale più europeo, in più ha degli ottimi rapporti con l’America”. Poi svela il timore dei tedeschi: “Loro temono che Draghi faccia la fine di Monti, non riuscendo in Europa a fare ciò che si è ripromesso di fare – conclude - c’è grande fiducia in lui perché si è già ritagliato un ruolo di protagonista in Europa”. 

 

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