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È stato Matteo Renzi a far vincere Joe Biden. La follia dei trumpiani: complotto italiano

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L'accusa è partita da uno degli account twitter di una agit prop di Donald Trump: a fargli perdere le elezioni Usa truccando il voto elettronico sarebbe stato un complotto italiano. Orchestrato niente meno che da Matteo Renzi su mandato di Barack Obama. I trumpiani ne sono certi: il leader di Italia viva avrebbe usato un software segreto con la complicità della ambasciata americana a Roma e di alcuni agenti della Cia.

Il tweet con la ricostruzione è diventato subito virale negli Usa, anche se molti rispondono con sfottò, immaginando che questa fosse la missione di Tom Hanks quando venne a Roma. C'è pure chi ironizza: “se Renzi fosse così bravo a truccare le elezioni facendo avere la maggioranza ai democratici Usa, come mai in Italia non riuscì a fare avere ai democratici più del 18%?”. E un altro: “Fantastico il complotto organizzato da uno che in Italia ha 30 parlamentari! Ma cosa vi siete fumati?”.

Ovviamente anche in Italia dove la storia del complotto renziano pro Biden è iniziata a circolare la buttano sul ridere. Ma su Twitter la storia è diventata virale con  l'hashtag #italydidit. Però negli Usa questa ricostruzione fantasiosa sta salendo di livello. Perché a sposarla è Sydney Powell, portavoce del generale Mycheal Flynn che dopo essere stato alla guida della Dia americana divenne consigliere nazionale della sicurezza di Trump. Flynn poi dovette lasciare travolto dal Russiagate, e patteggiò la pena, ma a fine dello scorso mese di novembre ricevette la grazia da parte di Trump. Flynn oggi ha dato una intervista a una tv indipendente sostenendo la tesi del complotto estero per fare perdere le elezioni a Trump in favore di Biden (https://twitter.com/BuCap004/status/1346674837796876288?s=20). E fra i paesi citati come complottisti c'è proprio l'Italia. In tutti i tweet si chiama in causa @POTUS, e cioè lo stesso Trump. E se lui farà come si teme suo il tweet sostenendo che la questione merita di essere approfondita, allora non sarà il caso di riderci troppo su...

 

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