
Tsunami Boris Johnson, schiaffo all'Ue: Londra fuori dall'Europa il 31 gennaio

Ogni decisione dei cittadini è debito, per questo "la Brexit sarà realizzata nei tempi, il 31 gennaio". Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson parlando a Londra dopo la vittoria nelle elezioni in Gran Bretagna. "In questa elezione - ha aggiunto - abbiamo avuto persone che non hanno mai votato per i conservatori finora, che invece ci hanno votato. Con questo mandato realizzeremo la Brexit, ponendo fine alle assurdità di questi tre anni". Per approfondire leggi anche: Boris Johnson stravince e il Regno Unito vola verso la Brexit Terremoto forse previsto, ma non con queste cifre: i conservatori hanno infatti conquistato la maggioranza assoluta dei seggi consegnando a Johnson un mandato chiaro. E l'establishment europeo trema. Il nuovo commissario europeo per il mercato unico e il digitale, Thierry Breton, ha assicurato che Bruxelles vuole "ricostruire" le relazioni con Londra, in particolare nel settore commerciale, dopo la vittoria di Boris Johnson che dovrebbe portare a una Brexit alla fine di gennaio. "Ora dobbiamo ricostruire le relazioni con la Gran Bretagna, che è un partner importante", ha affermato il commissario alla radio RTL, in diretta da Bruxelles, desiderando "entrare in negoziati commerciali" equilibrati "con Londra". Il presidente americano Donald Trump, grande sostenitore di Johnson, ha già annunciato che le trattative commerciali tra Usa e Uk produrranno un accordo più conveniente per Londra rispetto a quello con l'Ue.
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