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Spari nella moschea di Quebec City: 6 morti

Silvia Sfregola
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Serata di terrore a Quebec City, in Canada, dove è stato lanciato un attacco a colpi di arma da fuoco in una moschea: sei i morti, tra cui l'imam, e otto i feriti, alcuni dei quali gravi. Come ha confermato in conferenza stampa il primo ministro del Quebec, Philipp Couillard, due presunti autori dell'attentato, iniziato alle 20 ora locale, le 2 di notte in Italia, erano stati fermati ma alla fine soltanto uno dei due giovani è stato arrestato. Si tratta di Alexandre Bissonnette, franco-canadese di 27 anni. Lui sarebbe entrato nella moschea e avrebbe aperto il fuoco sulle persone, alcune decine, che erano riunite nel luogo di culto, tra loro anche bambini gridando "Allah Akbar" (Allah è grande). Poco dopo l'attacco la polizia del Quebec ha ricevuto le prime informazioni ed ha inviato sul posto gli agenti.   Le SPVQ confirme qu'il y a des dècès et des blessés,des suspects ont été arrêtés, plus de détails à venir.— SPVQ_police (@SPVQ_police) 30 gennaio 2017   Fermati due giovani  Dopo aver fermato due giovani la polizia ha reso noto che soltanto Alexandre Bissonnette, lo studente 27enne è ritenuto sospetto. "Niente lascia ritenere che vi siano altri sospetti dietro l'azione criminosa", ha fatto sapere la portavoce della Sûreté del Quebec, Christine Coulombe, sebbene alcuni testimoni avessero parlato di due uomini armati. Il secondo fermato, Mohamed el Khadir, trentenne di discendenza marocchina ma la cui nazionalità non è nota, è considerato un "testimone". Le notizie che si sono susseguite nella notte in merito agli arresti sono state inizialmente confuse. Solo quattro ore dopo l'assalto, la portavoce della polizia del Quebec ha confermato il fermo dei due sospetti. Poi la conferma di un solo arresto. Recuperato anche il fucile d'assalto AK-47 utilizzato per l'attacco. Inizialmente i media locali avevano parlato anche di un terzo uomo ma la polizia non ha mai confermato la notizia.  "L'assalitore della moschea, Alex B., aveva messo mi piace a Trump, Marine Le Pen e le Forze di difesa israeliane su Facebook, il che rende improbabili legami jihadisti" scrive la direttrice di Site Intelligence Group, Rita Katz su Twitter   1) One of the #Quebec Mosque attackers, Alex B, liked #Trump,Marine Le Pen & the Israeli Defense Force on FB, making Jihadi ties unlikely pic.twitter.com/v2euDzBdYI— Rita Katz (@Rita_Katz) 30 gennaio 2017      "Attacco terroristico ai musulmani" Unanime la condanna dal mondo politico e internazionale. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha descritto l'attentato come "un attacco terroristico contro i musulmani in un luogo di culto e di rifugio". "Mentre la autorità continuano a indagare e i dettagli devono essere confermati - ha dichiarato il capo del governo - è straziante assistere a questa violenza senza senso. La diversità è la nostra forza e la tolleranza religiosa è un valore che noi canadesi amiamo", ha aggiunto il primo ministro promettendo che "le istituzioni della polizia proteggeranno i diritti di tutti i canadesi".    Veuillez lire ma déclaration sur l'attaque terroriste survenue à Québec ce soir :https://t.co/RPd2E2l9K4— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) 30 gennaio 2017

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