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Marò, Ashton: "Ue ancora seriamente preoccupata"

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L'Alto rappresentante Esteri dell'Ue: "La questione rischia di avere un impatto negativo sugli sforzi profusi dall'Ue e a livello mondiale nella lotta contro la pirateria"

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L'Ue ha ancora "serie preoccupazioni" sulla vicenda dei due marò. "La questione rischia di avere un impatto negativo sugli sforzi profusi dall'Ue e a livello mondiale nella lotta contro la pirateria". Lo scrive l'Alto rappresentante Esteri dell'Ue Catherine Ashton a Gianni Pittella e Roberta Angelilli, vicepresidenti del Parlamento Ue."Continuerò ad avvalermi di tutti i canali diplomatici a disposizione per esercitare una pressione costante sui miei interlocutori indiani al fine di pervenire ad una soluzione reciprocamente soddisfacente" aggiunge la Ashton. Intanto, le commissioni affari Esteri e Difesa della Camera si sono riunite oggi per la trattazione degli esiti della missione che la delegazione parlamentare ha svolto a Delhi. Nell'ambito di una riflessione volta ad individuare ulteriori iniziative di diplomazia parlamentare, utili ad assicurare continuità all'azione politico-istituzionale finora posta in essere sulla questione dei due marò, nel corso della seduta sono state individuate le prossime tappe di tale percorso, a partire da una nuova riunione degli uffici di presidenza delle Commissioni esteri e difesa della Camera, da tenere martedì 11 febbraio, nel giorno successivo al previsto pronunciamento delle autorità indiane. I presidenti delle due Commissioni, Fabrizio Cicchitto ed Elio Vito, provvederanno, inoltre, a sensibilizzare con una lettera i presidenti delle omologhe Commissioni dei Parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea e del Parlamento europeo in vista della Conferenza per il controllo parlamentare sulla politica estera e di difesa comune dell'Ue, che si terrà sotto la presidenza greca e che il 21 febbraio si riunirà in una sede preparatoria. È stato, infine, prospettato un incontro con i familiari di Massimiliano Girone e Salvatore Latorre da tenere presso le due Commissioni della Camera il prossimo 19 febbraio, a due anni esatti dall'arresto dei due fucilieri. Puglia. Sul palazzo del Consiglio regionale, è stato esposto lo striscione di solidarietà ai marò pugliesi trattenuti in India, per la nota vicenda, dal febbraio 2012. Il presidente dell'Assemblea, Onofrio Introna, ha informato la Conferenza dei capigruppo e l'Ufficio di Presidenza della esposizione, dal prospetto su via Capruzzi, a Bari, del telone che reca l'immagine dei due fucilieri e chiede la liberazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Sulla stessa facciata sventola da un pennone la bandiera arcobaleno della pace. "La nostra Costituzione ripudia la guerra - dichiara Introna - e i nostri militari all'estero sono quindi impegnati in missioni esclusivamente all'insegna della pace, della democrazia e della libertà dei popoli. Tanto vale evidentemente anche per il programma internazionale antipirateria che vedeva impegnati i sei marò del Reggimento San Marco imbarcati sull'Enrica Lexie. Per questo mi sembra efficace associare un simbolo universale di pace alla pressante richiesta di rispetto per gli uomini e di onore per i militari".

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