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Aerei Usa bombardano barriera corallina

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L'Australia condanna la decisione degli Stati Uniti accusati di aver lanciato quattro ordigni durante un'esercitazione

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L'Australia è furente con i Marine statunitensi dopo che è emersa la notizia che due caccia-bombardieri a decollo verticale Harrier si sono sbarazzati senza troppo pensarci di 4 bombe (non innescate) lanciandole in un tratto di barriera corallina dove ancora si trovano. I due jet erano al termine di un'esercitazione aerea congiunta con gli australiani e secondo le regole non possono atterrare con ordigni attivi seppur non innsecate (lo stesso accadeva nell'Adriatico durante i bombardamenti Nato in Kosovo). Secondo quanto reso noto da un comunicato dells Settima Flotta, i Harrier hanno scaricato gli ordigni sul parco marino, inserito nella lista del World Heritage, a largo delle coste dello stato del Queensland. I piloti hanno assicurato che le bombe sono state scaricate lontano dalla barriera corallina, ad una profondità superiore ai 50 metri, per minimizzare il rischio di danni. L'evento potrebbe creare problemi al progetto del presidente Barack Obama che, in chiave anti-cinese e per rafforzare la presenza militare Usa nel Pacifico, vuole dislocare in Australia almeno 2.500 marine con i loro mezzi, spostando parte del personale ora situato nella base giapponede di Okinawa.

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