Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Bolletta del gas ancora giù a marzo: cosa succede con lo stop agli sconti

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Boccata d'ossigeno per le famiglie italiane: a marzo la bolletta del gas sarà ancora più leggera, proseguendo la discesa iniziata a gennaio con una diminuzione del 13,4% rispetto al conto di febbraio. A dare le cifre è Arera, nell’aggiornamento mensile delle tariffe. Calcolatrice alla mano, la nuova riduzione porta la spesa annua per famiglia nei 12 mesi da aprile 2022 a marzo 2023 a circa 1.560,7 euro, comunque lo 0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (aprile 2021- marzo 2022). Dopo i ribassi registrati per i consumi dei mesi di gennaio (-34,2%) e febbraio (-13%), a marzo è stata registrata una quotazione media all’ingrosso ancora più bassa rispetto a quella del mese di febbraio, il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 46,58 Ç/MWh.

"Bene, ottima notizia. Ma i guai non sono finiti», avverte l’Unione nazionale consumatori perché sulle famiglie pende il ripristino del 65% degli oneri di sistema in aprile e il 100% a partire da luglio, pari a un aggravio in bolletta di 459 euro.  Secondo lo studio dell’Unc, infatti, se per una famiglia tipo in tutela il -13,4% significa spendere 162 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° marzo 2023 al 29 febbraio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti), pur non quantificando il ripristino degli oneri, resta alla cifra notevole di 1048 euro, che sommati ai 641 della luce scattati ad aprile, determinano una stangata complessiva pari a 1689 euro.

Tuttavia, "come previsto dal Codacons, l’annunciata stangata sul gas non c’è stata, ma anzi le tariffe sono diminuite - spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi - I minori sconti decisi dal Governo sulle bollette del gas attraverso l’ultimo decreto non avranno nei prossimi mesi alcun effetto sulla spesa delle famiglie, sia perché i sistemi di riscaldamento sono ormai spenti, sia perché le future riduzioni dei prezzi compenseranno i minori sconti". Coldiretti parla invece di "segnale importante", sottolineando che "il costo dell’energia si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione alimentare". 

Dai blog