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Roma locomotiva d'Italia. Il contributo della Capitale al rilancio del sistema Paese

L'evento, mercoledì 14 dicembre alle 17 a Palazzo Wedekind, chiude il ciclo di incontri proposti da “Il Tempo”. Dal Giubileo a Expo 2030 opportunità da cogliere e valorizzare

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"Roma locomotiva d’Italia" è il ciclo d’incontri proposti da “Il Tempo” che culmina con l’evento di mercoledì 14 dicembre a Palazzo Wedekind in piazza Colonna. Dalle 17 si succederanno gli interventi incentrati sul potenziale ruolo trainante della Capitale rispetto al rilancio del sistema Paese. Interverrà il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini che si confronterà, tra gli altri, con l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris. Poi il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, insieme al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Al dibattito prenderanno parte anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il presidente del Comitato promotore di Expo Roma 2030, Giampiero Massolo, e infine Monsignor Vincenzo Paglia, arcivescovo presidente della Pontificia accademia per la vita e gran cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II nonché consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio. A moderare l’evento il direttore de Il Tempo, Davide Vecchi

Gli interventi verteranno sulle molte opportunità per l’Italia che nei prossimi anni vedranno la Capitale protagonista, a partire dal Giubileo del 2025 sino alla candidatura a Expo 2030 per concludere quello che si annuncia come un luminoso decennio per Roma con il Giubileo straordinario del 2033. Una valutazione preliminare dell’Università Luiss quantifica i ritorni economici connessi esclusivamente alla semplice aggiudicazione di Expo 2030 in 45 miliardi. 

Ci sono poi i progetti del termovalorizzatore e del "Roma Technopole": dalla spinta a una transizione ecologica, che può ergersi a modello su scala nazionale, al consolidamento di un polo universitario per la ricerca, il trasferimento tecnologico e la formazione di alta specializzazione nelle discipline scientifiche, con 100 milioni del Pnrr già destinati all’iniziativa. 

Risorse europee che potranno permettere a Roma, hub italiano del cinema, di confermarsi anche Capitale della cultura: gli studi cinematografici di Cinecittà sono interessati da un grande piano di ammodernamento e ampliamento, in partnership con CDP (300 milioni previsti dal Pnrr).

Tappe di un percorso incentrato sulla sinergia pubblico-privato e teso all’ammodernamento delle infrastrutture, all’attrazione di capitali esteri, al posizionamento del nostro Paese come punto di riferimento per la gestione manifestazioni di peso e rilievo internazionale. 

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