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Marco Carnelos, profezia choc dell'ex ambasciatore. "Crack finanziario" e risparmi a rischio, sarà autunno caldo

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Ci aspettano proteste e moti di piazza con propri precedenti prima di un possibile nuovo crac finanziario. A fornire questa previsione inquietante su quello che ci attende dopo l'estate è 'ex ambasciatore in Iraq, Marco Carnelos, che in una lettera mette in fila le cause e le tappe del declino occidentale, con esiti - come detto in precedenza - disastrosi.

 

Il diplomatico in una lettera inviata al sito Dagospia parte dagli errori dell'Occidente dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia: "La responsabilità più grande – voglio ribadirlo - è stata probabilmente quella di aver approvato frettolosamente un massiccio pacchetto di sanzioni verso il più grande produttore mondiale di materie prime (la Russia) senza effettuare alcuna previsione preventiva sull’impatto che queste avrebbero avuto sull’economia globale. È difficile stabilire se sia trattato di incompetenza o irresponsabilità".

 

L'interrogativo sollevato da Carnelos è semplice: come potevamo aspettarci che Mosca sarebbe stata inerte dopo avergli dichiarato una guerra economica? Per l'ex ambasciatore l'Occidente non ha un piano chiaro per il futuro e prova a gestire la crisi per tentativi. Questa è la fotografia di quello che accaduto, poi arriva la "profezia". "Durante l'estate il crescente malcontento potrebbe offrire una tregua, ma per il prossimo autunno tutti farebbero meglio a prepararsi per i forconi e/o per l’ennesimo crack finanziario. In tutto questo la principale minaccia esistenziale che incombe sull’umanità, il cambiamento climatico, è scomparso dalla trattazione mediatica, anzi, le politiche destinate a contrastarlo stanno subendo un’inversione di tendenza". Per Carnelos dopo l'estate arriverà così un autunno caldo, anzi caldissimo, tra incertezza economica e cambiamenti epocali. 

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