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Le banche devono essere più trasparenti

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Ilsentiment delle genti è negativo. La crisi finanziaria causata dalle disinvolte operazioni delle banche USA ha marchiato tutto il sistema, anche quello italiano che, in quelle piratesche scorribande, ne è stato fuori. Sono andato a sfogliare il libro del professore di economia sociale Pietro Rota, scritto nel 1874. Rota afferma che «la banca più antica e più celebre di Grecia è il Tempio di Delfo». Aggiunge poi che «il primo dei banchieri è quindi Dio, la più antica delle banche il Tempio». Rota sottolinea che la vita del credito è il prestito e il prestito non ha vita e sviluppo se non dallo interesse. Il vecchio professore milanese, ricorda come nel Medioevo il più grande nemico del prestito ad interesse era il diritto canonico che si rifaceva alla teoria aristotelica sulla improduttività del denaro. Denaro non genera denaro. Ora l'interesse sul prestito è permesso. Non potrebbe essere altrimenti. L'art. 47 della Costituzione ricorda come «la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme». In altre parole la attività principale della banca è quella di raccogliere risparmio, remunerarlo e utilizzarlo per fare prestiti ad imprese e famiglie che pagano interessi e commissioni. La crisi ha portato alla rarefazione della liquidità divenuta merce rara e costosa. Per evitare di ingessare il sistema che, non riesce a collocare obbligazioni, la BCE ha provveduto a prestare soldi alle banche. Si è ripristinata quella liquidità necessaria per sostenere il sistema produttivo. E qui è divampata la polemica. Le banche pagano alla BCE il denaro a poco prezzo, ma non lo immettono nel sistema produttivo che senza credito non vive e impedisce alla economia di crescere. Le banche e i loro managers hanno sicuramente le loro colpe. Ma attaccare indiscriminatamente il sistema bancario con argomentazioni pretestuose si decreta l'atto di morte della economia. I managers guadagnano troppo e sono inaccessibili. Pur con campagne pubblicitarie ammiccanti la banca è vista con sospetto. Ricordiamoci che molte persone, in banca, vivono il loro lavoro con passione e si immedesimano nei problemi dei clienti, vivendoli spesso senza quel lucido distacco che evita errori. La Banca è dei depositanti. Si deve rafforzare patrimonialmente se vuole trattenere il risparmio. Occorre buon senso. Dai media che dovrebbero essere più seri e dalle banche che dovrebbero usare un linguaggio chiaro non soltanto per gli addetti ma anche per la Signora Maria.

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