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Nell'inflazione e-book e scommesse

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Cambia il paniere dei beni per il carovita. Entrano tecnologia e lotterie

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L'Istatpresenta le stime provvisorie su gennaio 2012: il tasso inflattivo annuo rimane sostanzialmente immutato, anche se con una lieve frenata, attestandosi al 3,2% dal 3,3% di dicembre. Un poco più sostanzioso il rialzo del cosiddetto «carrello della spesa», l'insieme di prodotti con maggior frequenza d'acquisto, che ha invece segnato un +4,2% su base annua, mentre su base mensile la crescita è dello 0,8%, il picco massimo da un anno a questa parte. Anche nel caso del carrello, però, ci troviamo di fronte a un valore annuale di poco inferiore a quello segnato alla fine di dicembre 2011 (+4,3%). Questo mese, tra i prodotti soggetti a un impennata dei prezzi si segnalano caffè (+0,5% su base congiunturale e +16,5% rispetto a gennaio 2011), zucchero (+0,3% e +15,9% su base annua), pane e pasta (per entrambi +0,3% su base mensile). A sorpresa, visto i blocchi dei tir effettuati questo gennaio, scende invece il costo della frutta (-1,5%). Una forte crescita si registra anche per i i prodotti relativi all'abitazione, acqua ed elettricità (+1,8%). Più contenuti gli aumenti su base mensile dei trasporti (+0,7%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,5%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,3%). Sono invece in forte diminuzione i prezzi delle spese bancarie e finanziarie (-6,5% su base mensile e -2,3% su base annua). Il calo della spesa in questo senso è legato alle nuovi disposizioni della manovra Monti su bolli sui conti correnti, titoli, strumenti e prodotti finanziari. Il leggero rallentamento di inflazione e prezzi è comunque inferiore alle aspettative degli analisti.Visto l'infiacchimento della domanda tipico dell'ingresso in un clima economico recessivo, è notevole il fatto che l'indice dei prezzi al consumo in Italia fatichi a discendere. Il rallentamento deriva infatti dalla combinazione di un lieve aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+3,9%, dal +3,8% di dicembre 2011), compensato dal calo di quello dei servizi (+2,3%, dal +2,5% del mese precedente). Come conseguenza il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di tre decimi di punto rispetto al mese di dicembre. A gennaio, da un punto di vista settoriale, il più rilevante effetto di sostegno alla dinamica congiunturale dell'indice generale deriva dai beni energetici regolamentati (+3,5%) e da quelli non regolamentati (+4%).I rialzi più ingenti a gennaio vedono una mano governativa: si sono infatti registrati per la benzina, dove sono state incrementate le accise, che è aumentata del 17,4% (dal +15,8% di dicembre) su base annua e del 4,9% su base mensile. Il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 25,2% in termini tendenziali (dal 24,3% di dicembre) e del 4,7% sul piano congiunturale. Infine, il prezzo del gasolio per riscaldamento aumenta dell'1,7% sul mese precedente e del 15,1% su quello corrispondente del 2011 (era +16,8% a dicembre). Se l'inflazione si modifica di poco, altrettanto non si può dire del paniere, ovvero dell'insieme di beni che l'Istat considera nella compilazione del suo indice di inflazione. Le stime provvisorie di gennaio sono state infatti accompagnate alla presentazione del nuovo paniere 2012, cambiato per rispecchiare meglio i consumi e le abitudini degli italiani. Due su tutte: le scommesse e la tecnologia. Sul fronte delle prime, entra la voce «scommesse sportive»: una gamma di scommesse ampliata a tutti gli ultimi prodotti, che riguardano tanti e diversi eventi sportivi, dal calcio al tennis, dalla formula-uno al basket, passando per il motociclismo. Ma fanno il loro ingresso anche le lotterie istantanee, meglio note come gratta e vinci. Secondo l'Istituto di statistica scommesse e lotterie sono diventate voci di spesa importanti nel bilancio delle famiglie italiane; ma non è mancato chi ha fatto notare che gratta e vinci e scommesse raramente subiscono oscillazioni di prezzo verso l'alto. La stessa immobilità di prezzo, o meglio una tendenza alla riduzione, può essere osservata nell'altra categoria che l'Istat ha legittimato come «tendenza sociale» mettendola nel paniere: la tecnologia. Il prezzo della quale, è cosa nota, è in discesa da anni. Comunque, rimane il via libera all'ingresso degli ebook, i libri digitali, e degli ebook reader, gli strumenti che servono per leggerli. Ma sul fronte tecnologia sono molte le news entry: la posizione rappresentativa Computer desktop, comprende ora anche il nuovo prodotto «All-in-one», ovvero il computer compatto, contenuto all'interno dello schermo, come l'iMac di Apple. Nella posizione relativa al Notebook, entra l'«Ultrabook», ossia il portatile ultra piatto come l'Adamo di Dell.

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