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Conti ko Nel trimestre un rosso da 393 milioni

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Goldmansachs, la banca d'affari Usa, totem della finanza speculativa internazionale ha riportato nel terzo trimestre dell'anno una perdita di 393 milioni di dollari o 84 centesimi di dollaro ad azione, contro un attivo di 2,98 dollari ad azione un anno fa. «La fiducia delle aziende e degli investitori è calata nel corso del terzo trimestre così come i prezzi degli asset - ha detto in un comunicato l'ad Lloyd c. Blankfein - a causa dell'incertezza del quadro macroeconomico e delle condizioni dei mercati. I nostri risultati hanno risentito in misura significativa di questo clima e siamo dispiaciuti di aver dovuto registrare una perdita per il trimestre. Tuttavia riteniamo che la forza del nostro portafoglio clienti e del nostro bilancio ci supporteranno quando ci sarà un miglioramento dell'economia e dei mercati». È la seconda volta nel giro di 12 anni che la banca statunitense archivia un trimestre in rosso. Bilancio alla mano, sui conti Goldman Sachs hanno pesato in particolare le perdite registrate nel settore delle attività di trading, asset management e sottoscrizione titoli. I ricavi nel trimestre sono diminuiti del 60%, a 3,59 miliardi di dollari dagli 8,9 miliardi dell'anno prima, e hanno segnato una flessione del 51% rispetto ai 7,28 miliardi del secondo trimestre di quest'anno. Nel settore del reddito fisso, infine, una delle principali fonti di guadagno del gruppo, si è registrato un calo del 36% a 1,73 miliardi di dollari contro i 2,69 miliardi del terzo trimestre 2010. Buone notizie arrivano invece da Bank of America. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 6,23 miliardi di dollari

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