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Banche centrali in aiuto dell'euro. La Borsa vola

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L'ottimismo prevale e lo sostengono l'asse Atene-Berlino-Parigi per garantire che la Grecia resti nell'euro e il coordinamento tra le cinque principali Banche Centrali del mondo a sostegno della liquidità delle banche del Vecchio Continente. Il benchmark europeo Stoxx 600 Index alza la testa e mette a segno un rialzo del 2 per cento. Ancora ben lontano però dal recuperare le perdite subite da febbraio, questo rally tuttavia - come dicono gli operatori - dà un pò di sollievo al difficile periodo dei mercati. La seduta era partita in sordina e poi, trainati dal rimbalzo di banche e auto, gli indici sono andati rinforzandosi. Nessun sussulto con i dati Usa che registrano in agosto un aumento dei prezzi dello 0,4%, il doppio di quanto stimato dagli economisti e con la disoccupazione che cresce più di quanto previsto. Subito dopo lo strappo che porta Milano a superare un rialzo del 4% e fa accelerare tutte le Borse del Vecchio Continente. La Banca centrale europea annuncia il suo intervento coordinato con la Fed americana, la Bank of England, la Banca nazionale svizzera e la Banca del Giappone per fornire liquidit… in dollari alle banche dell'area euro attraverso tre diverse operazioni.  A trainare i listini il rimbalzo di banche (+4,08%) e assicurazioni (+4,23%). Bnp Paribas, la maggiore banca francese, ha guadagnato il 13,38%, il maggior rialzo da maggio 2010. Intesa Sanpaolo è salita del 10,27%, Unicredit del 6,9%, Credit Agricole del 5,9 per cento. Bene anche le banche spagnole con Bbva in rialzo del 5,39% e Santander del 5,13 per cento. Sugli scudi anche il settore auto (+3,18%) tra i cui titoli spicca Continental (+6,10%), Renault (+5,23%), Fiat (+5,17%) e Pirelli (+3,07%). Tra i titoli da segnalare anche H&M (+7,1%). Il gruppo di abbigliamento ha registrato vendite migliori del previsto. Corrono i beni di lusso guardando alla Cina dopo che il National Business Daily ha anticipato che il paese potrebbe emettere un piano per tagliare le tasse sul settore entro la fine dell'anno. LVMH ha guadagnato il 3,4%, Burberry il 6,6% e Cie.Financiere Richemont l'1,2 per cento.  

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