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Borse instabili, altalena a Piazza Affari

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Nervosismo e volatilità a piazza Affari, con gli indici che non riescono a trovare una direzione e guardano dell'avvio delle contrattazioni a Wall Street, previsto negativo. A metà seduta il Ftse Mib cede lo 0,64% a 14.242 punti, dopo avere abbassato a 14.151 punti il suo minimo storico, mentre l'All Share segna -0,58%. Milano si muove in linea con il mercato spagnolo, mentre salgono le altre europee. Scendono ancora le banche: Intesa Sanpaolo cede l'1,65% e Unicredit l'1,08%. Peggio fa Bpm (-2,6%), poco mossa Ubi (+0,09%). Male Fiat Industrial, maglia nera del paniere principale con un calo del 4,9% a proseguire il tonfo della vigilia; in scia Fiat (-1,52%) e la controllante Exor (-2,99%). Segni positivi, in controtendenza, per buona parte degli energetici: Enel segna +0,13%, piatta Eni, su Saipem (+0,39%) e Tenaris (+2,19%). Provano a rimbalzare Parmalat (+1,9%), Mediaset (+0,25%) e Luxottica (+1,87%); ancora in rosso Telecom (-1,01%). I listini Ue rallentano dopo il peggioramento della attese sull'apertura di Wall Street. Il futures sull'S&P 500 arretra ora del 2,03% e quello del dow jones dell'1,76%. I listini europei che erano arrivati a salire anche oltre l'1% adesso hanno dimezzato i guadagni. Francoforte avanza ora dello 0,51%, parigi dello 0,18% e londra dello 0,99%. Madrid ha girato in rosso e cede lo 0,47% mentre a milano il ftse mib cala dell'1,03% e il ftse all share dello 0,96%.

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