Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il tonfo di Francoforte nel pomeriggio ha trascinato al ribasso tutta Europa e ha annullato i guadagni di Piazza Affari che pure era partita bene sull'onda dei rialzi dei titoli bancari e della Fiat

default_image

  • a
  • a
  • a

Risultatoil Ftse Mib ha ceduto lo 0,25% e l'All Share lo 0,18%. Francoforte che era crollata improvvisamente del 4% poi ha chiuso a -1,7%. A provocare il terremoto le voci insistenti di un declassamento da parte delle agenzie di rating del debito tedesco. Indiscrezioni che sono state smentite dalle «terribili tre», Moody's, Standard & Poor's e Fitch, ma troppo tardi per evitare il danno. A fare da moltiplicatore anche l'attesa per l'intervento di oggi del presidente della Fed Bernanke a Jackson Hole dal quale numerosi analisti non si aspettano granchè in termini di maggiori stimoli all'economia Usa e i dati negativi sul mercato del lavoro americano. A fare le spese di questo clima sono state tutte le piazze europee non esclusa Milano che pure nella giornata era arrivata a guadagnare oltre il 2% con lo sprint dei titoli bancari, in particolare quelli interessati allo sblocco dei fondi libici in Italia. Intesa SanPaolo e Unicredit avevano guadagnato oltre il 6% anche anticipando la decisione della Consob, comunicata a mercato chiusi, di una proroga dello stop alle vendite allo scoperto. Alla vigilia della diffusione dei risultati, Mps e il Banco Popolare salgono rispettivamente del 2,9 e del 2,85%. Unicredit avanza dell'1,68%, Intesa dell'1,61%, Mediobanca dello 0,81%. Maglia nera a Bpm (-3,06%), in attesa di notizie dal cda che decide poi di procedere all'aumento di capitale per il quale ha già una delega dell'assemblea per 1,2 miliardi. Piazza Affari risente anche del dibattito sulla manovra. Atlantia è salita del 2,22%, tra le scommesse che la Robin Tax non venga estesa al di fuori del comparto energetico, rispetto a quanto già previsto in finanziaria. Il presidente della commissione Lavori Pubblici Luigi Grillo ha escluso tra l'altro un'estensione del balzello alle tlc, ma Telecom non ne trae vantaggio e nel finale perde l'1,77%. Nel paniere principale il miglior titolo è invece Prysmian, in rialzo del 3,94%. Finale lontano dai massimi anche per Fiat (+1,42%), per la quale Unicredit si attende trading margin ben superiori al 3%, sottolineando che la società non dipenda solo dal mercato domestico.

Dai blog