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Marchionne: nuove misure o Fiat esce da Confindustria

L'ad di Fiat Sergio Marchionne

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Fiat e Fiat Industrial potrebbero presto uscire da Confindustria. All'indomani dell'accordo tra industriali, Cgil, Cisl e Uil, Sergio Marchionne non dà nulla per scontato: in assenza di "ulteriori passi" sull'esigibilità, Fiat e Fiat Industrial "saranno costrette a uscire" da Confindustria "con decorrenza dal primo gennaio 2012".   Le affermazioni sarebbero contenute in una lettera firmata da Sergio Marchionne e indirizzata al numero uno di Confindustria Emma Marcegaglia: "Cara Emma, voglio esprimerti il mio apprezzamento per l'impegno tuo personale e della Confindustria nella definizione di un quadro di riferimento necessario per creare le condizioni di rilancio del sistema economico del nostro Paese", scrive l'ad del Lingotto, che si augura che nei prossimi mesi il lavoro proseguirà "con ulteriori passi che ci consentono di acquisire quelle garanzie di esigibilità necessarie per la gestione degli accordi raggiunti per Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco. "Ho il dovere di informarti che in caso contrario, Fiat e Fiat Industrial saranno costrette ad uscire dal sistema confederale con decorrenza dal 1 gennaio 2012". Una copia di questa lettera e' stata inviata anche ai segretari delle confederazioni firmatarie "per confermare - conclude Marchionne - che la nostra iniziativa non intende mettere in discussione l'importanza dell'accordo e naturalmente i diritti dei lavoratori.

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