
Profitti in calo, Bondi offre azioni gratis

Èla strategia dell'ad di Parmalat Enrico Bondi per calmare i malumori dei fondi stranieri dopo risultati che, causa il cessare delle transazioni legate al crac del 2003, hanno visto l'utile netto dimezzarsi nel 2010 a 128,3 milioni mentre l'utile della gestione industriale è aumentato del 68% a 215 milioni e il fatturato è salito dell'8,5% a 4,3 miliardi. Una sorta di ultimo regalo dell'ad giunto alla scadenza del suo mandato per compensare il fatto che con una cedola scesa a 3,6 centesimi (contro i 10 centesimi del 2009) il monte dividendi è calato a 62,5 milioni (da 178,6 milioni). All'assemblea, convocata il 12, 13 e 14 aprile, sarà chiesto di ridurre l'ammontare della riserva destinata ai creditori opponenti e tardivi, lasciando così invariato il capitale e senza indebolire quindi patrimonialmente la società. I fondi Mackenzie, Skagen e Zenit, hanno smentito le voci di contatti con la francese Lactalis, terzo gruppo lattiero mondiale e numero uno dei latticini in Europa e in Italia.
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