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Il fisco affina le armi per la lotta all'evasione e nel 2010 Equitalia, la spa pubblica (51% Agenzia delle Entrate, 49% Inps) incaricata dell'attività di riscossione, fa il pieno.

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Crescedi molto (20%) anche la quota recuperata dai grandi debitori, cioè quelli che devono all'Erario oltre 500.000 euro. E tra le regioni i recuperi maggiori si registrano in Lombardia e Lazio. «Si conferma anche nel 2010 l'importante contributo del Gruppo Equitalia al recupero dell'evasione. - spiega la società in una nota - I dati sulla riscossione indicano un incremento complessivo del 15% rispetto al 2009 (+27% sul 2008) per un valore che, al 31 dicembre 2010, si attesta a 8,9 miliardi tra imposte, tasse e contributi, non pagati dai contribuenti, ma dovuti ai vari enti creditori». I maggiori importi riscossi arrivano dalla Lombardia, con quasi 1,9 miliardi. A seguire il Lazio (oltre 1,2 miliardi), la Campania (869 milioni) e la Toscana (722 milioni). Mentre tra le città, a Milano sono stati recuperati circa 1,1 miliardi, a Roma quasi un miliardo. Seguono Napoli con 473 milioni e Torino con 389. «L'affinamento delle attività di riscossione, grazie anche alle sinergie messe in atto con Agenzia delle Entrate, Inps e Guardia di Finanza, - spiegano a Equitalia - ha consentito di ottenere un significativo incremento delle somme recuperate dalle morosità rilevanti. Rispetto al 2009 sono aumentati del 17% gli incassi da chi ha debiti oltre i 500 mila euro, per un importo complessivo che ha rappresentato il 20% del totale riscosso». Le rateazioni concesse sono state pari a un milione per un importo che supera i 14 miliardi di euro. Con la direttiva anti-buracrazia i cittadini destinatari di una cartella che ritengono non dovuta possono interrompere le procedure di riscossione presentando, direttamente a Equitalia, una semplice autodichiarazione con la documentazione giustificativa. In tal modo è l'agente della riscossione a farsi carico della verifica con l'ente creditore e si evita ai cittadini di fare la spola tra gli uffici pubblici. È stata ampliata la rete degli sportelli sul territorio, con aperture pomeridiane degli uffici, e allo stesso tempo sono stati attivati canali alternativi per ridurre le attese e velocizzare le procedure.

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