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In aumento la richiesta di lavoratori immigrati da parte delle imprese italiane.

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Loindica il rapporto Excelsior Unioncamere-ministero del Lavoro. Gli ingressi lavorativi di immigrati dovrebbero quindi passare dalle 158.600 del 2009 a 181 mila di quest'anno, 22.400 in più di quelle preventivate. Aumenta al contempo, l'incidenza dei lavoratori stranieri sul totale dei posti di lavoro offerti, arrivando a coprire quasi il 23% del totale delle nuove entrate (22,6% del totale, compresi gli stagionali, rispetto il 20,3% dello scorso anno). Di contro, si contrarranno dello 0,3% le assunzioni di lavoratori italiani (1.840 unità in meno), con un forte calo (-7,2%) di quelli stagionali che diminuirebbero di 13.500 unità. L'aumento della propensione ad occupare dipendenti stranieri è più marcato, indica il rapporto Unioncamere, nelle imprese con almeno 50 dipendenti (il 26%, 7,3 punti in più rispetto al 2009) anche se la richiesta riguarda le aziende di tutte le classi dimensionali. Le 22.400 possibili assunzioni in più di lavoratori immigrati si concentrano soprattutto nei servizi (+16.400) anche se sono le costruzioni a indicare il maggiore incremento relativo (+40,1%), pari in valore assoluto a 5.400 persone. Nell'industria l'aumento è del 15,1%. Sono soprattutto le piccole e medie imprese (ossia fino a 249 dipendenti) ad assorbire l'aumento della forza lavoro, con un picco del 37,5% nelle aziende da 10 a 49 dipendenti.

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