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Madrid respira Gli operatori comprano bond

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Nell'astadi ieri Madrid è riuscita a vendere comunque i suoi titoli a un tasso però leggermente superiore rispetto all'ultima emissione (3,72% contro il 3,58%). E ha risposto indirettamente all'agenzia di rating Moody's che mercoledì aveva detto di ritenere possibile che i bond spagnoli potessero ricevere un voto più basso. Moody's resta così l'unica agenzia ad aver mantenuto la «tripla A» nel giudizio sui titoli di Madrid, visto che Standard & Poor's e Fitch hanno già negato il massimo voto alla Spagna rispettivamente nell'aprile 2009 e a fine maggio scorso. E hanno fatto crescere i rendimenti dei bond a 3 anni dal 2% al 3,4% e quelli a 5 anni dal 2,8 al 3,5%. La situazione per Madrid resta difficile: il Tesoro ha in programma di emettere questo mese quasi 25 miliardi di euro in bond, una cifra pari al 18% di tutte le emissioni dell'anno. La crisi continua comunque a farsi sentire. L'indice dell'attività manifatturiera a giugno è rallentato sia in Europa che in Cina. E si è sommato alle difficoltà dei governi, che devono tagliare le spese per riordinare i conti pubblici, portando più di una nuvola sulle prospettive di ripresa economica. Fra. Alf.

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