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Vecchioni: "La Tremonti ter va estesa alle piccole aziende"

Il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni

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{{IMG_SX}}"Il decreto anticrisi va nella giusta direzione ma deve essere ampliato estendendo la detassazione degli utili reinvestiti alle imprese individuali che nell'agricoltura sono la maggioranza". Federico Vecchioni, presidente della Confagricoltura, fa un bilancio di luci e ombre delle misure varate dal governo. La Tremonti ter, in particolare, "andrebbe approfondita perchè così come è strutturata interessa solo il 10% delle nostre aziende". Quindi il decreto non vi soddisfa granchè? «L'inquadramento generale è buono giacchè offre alle imprese un pacchetto di misure che danno ristoro agli investimenti e generano nuova liquidità per il sistema produttivo. Il comparto agricolo è interessato dalle misure che riguardano il credito d'imposta per l'acquisto di macchine agricole e macchinari per la trasformazione. Il nostro obiettivo è di inserire nel maxiemendamento che sarà presentato in Senato, l'estensione della detassazione degli utili reinvestiti alle imprese e ditte individuali che sono la maggior parte del comparto. Le società di capitali hanno una incidenza importante in termini di fatturato ma sono una minoranza dal punto di vista quantitativo. Poi abbiamo in tasca un'altra richiesta». Quale? Anche questa da inserire nel maxiemendamento? «Abbiamo bisogno di rimodulazione gli oneri finanziari delle prossime scadenze autunnali in modo da rinegoziare i mutui agrari». Nel decreto c'è anche il minor costo delle commissioni bancarie. È un aiuto al settore agricolo? «Il settore agricolo non è interessato da particolari sofferenze e ha sempre offerto significative garanzie patrimoniali. Ciò di cui il nostro comparto ha bisogno è di rinegoziare le esposizioni per avere liquidità in un momento in cui c'è la crisi di consumi».  A quanto ammontano i prestiti bancari all'agricoltura? «Siamo ad un livello di circa 27 miliardi di euro. Puntiamo a inserire la rinegoziazione dei mutui nel maxiemendamento». In che modo le misure sull'occupazione incidono nel settore agricolo? «Il settore agricolo ha dato prova di reggere la crisi e c'è stato un aumento delle giornate lavorative. Piuttosto scadranno il 31 dicembre prossimo gli incentivi per la defiscalizzazione delle aree agricole. Questo intervento va riproposto».

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