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Tajani: accordo Ue-Giappone per il trasporto aereo Matteoli: puntare su ferrovie e strade del mare

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Per Tajani si tratta di «un passaggio storico» perché si superano i vecchi legami bilaterali e si considera ora l'Ue con un soggetto unico, oltre i singoli Paesi. «È un modo di porre le basi per stringere ancora di più i rapporti su turismo, commercio e industria con il Giappone, verso cui l'Europa dovrebbe avere maggiore attenzione», ha aggiunto. Nell'accordo alla fine di circa otto anni di trattative, sono inclusi altri due importanti aspetti: cooperazione rafforzata sulla sicurezza (ad esempio, procedure su trasporto liquidi e controlli nel trasporto aereo) e reciproca certificazione sui prodotti aeronautici (vettori e componenti). Tajani ha incontrato anche il primo ministro nipponico Taro Aso («l'ho invitato al vertice Ue di Praga del 4 maggio») con il quale ha avuto uno scambio di vedute sulla crisi economica in corso e un confronto su quanto Giappone e Ue stanno facendo in materia di trasporti e tutela ambientale. Al vertice ha partecipato anche il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli. Che ha raggiunto un risultato importante: «La prossima conferenza su trasporto ed energia si farà in Italia e organizzata dal ministero a Roma». Il ministro nel suo intervento ha detto che malgrado la crisi economica a livello globale, «c'è una condivisione diffusa» sulla necessità di muovere in favore di politiche più ecosolidali, a cominciare dalla crescita delle «ferrovie e delle autostrade del mare».

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