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Consumi in calo dello 0,7% a ottobre

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È il quadro fornito ieri dall'Istat, che dà notizie anche sulle retribuzioni (contrattuali orarie) che crescono a novembre del 3,5% sullo stesso mese 2007, con una variazione di appena +0,1% su ottobre (la quarta consecutiva prossima allo zero), mentre una crescita a due cifre (circa il 62%) si registra per le ore perse in conflitti di lavoro generati soprattutto dalle proteste per i rinnovi contrattuali. Cioè gli scioperi. Per quanto riguarda le vendite, l'Istat mette in luce che il risultato di ottobre deriva da un aumento dello 0,7% per le vendite dei prodotti alimentari e da un calo dell'1,6% dei prodotti non alimentari. L'indice destagionalizzato ha registrato un calo dello 0,3% rispetto al mese di settembre. E anche nei primi dieci messi dell'anno si registra un calo dello 0,3%. Come ormai è consuetudine l'Istat registra inoltre che a soffrire maggiormente sono stati i piccoli negozi (-1,7%), mentre tiene la grande distribuzione (+0,7%). In particolare, per gli hard-discount si segnala un +1,9% mentre per gli ipermercati un -0,1%. Risultato positivo (+0,9%) per i supermercati. Passando alle retribuzioni, l'Istat segnala una debole crescita a novembre: sono cresciute dello 0,1% rispetto a ottobre e del 3,5% rispetto a novembre 2007. Tra gennaio e novembre l'aumento è del 3,4%. L'incremento delle retribuzioni orarie contrattuali - spiega ''Istat - è la conseguenza di alcuni eventi contrattuali: il rinnovo degli accordi nel settore conciario, servizi socio-assistenziali e università (non docenti), l'aumento tabellare nel contratto estrazione minerali solidi e l'incremento di alcune indennità in contratti provinciali dell'edilizia. Alla fine del mese risultano in vigore 49 accordi, che regolano il trattamento economico e normativo di circa 8,7 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde un'incidenza in termini di monte retributivo pari al 68,3%. Per contro, risultano scaduti 27 accordi, relativi a circa 3,5 milioni di dipendenti e al 31,7% del monte retributivo totale.

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