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Nel 2008 mercato immobiliare in flessione

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A sottolinearlo è il direttore dell'Agenzia del territorio Gabriella Alemanno (nella foto) che ha presentato una serie di dati in anteprima del Rapporto annuale dell'Osservatorio del mercato immobiliare. L'indagine parte con una valutazione del patrimonio immobiliare esistente in Italia stimato dall'Istat in 8.470 miliardi di euro. Da ciò si è passati ad un'analisi sul settore residenziale: le nuove costruzioni diminuiscono nel solo 2007 del 2,5% su scala nazionale. Infine è emerso come la contrazione del mercato immobiliare ha comportato inevitabilmente anche una diminuzione delle compravendite assistite da un mutuo ipotecario. «Per le compravendite di abitazioni effettuate mediante mutuo - spiega la Alemanno - rileviamo una diminuzione del 9,5% nel 2007 rispetto al 2006 a fronte di un calo delle compravendite generali del 4,6% e le cause sono da ricercarsi nell'aumento dei tassi medi di interesse cresciuti notevolmente dal 2004 al 2007 e di quasi un punto percentuale nei primi tre trimestri del 2008, e nella cautela degli istituti di credito a concedere finanziamenti vista la crisi internazionale infatti, le politiche messe in atto dai governi in tutta Europa sembrano produrre effetti sui tassi e quindi sulla sostenibilità dei mutui a tasso variabile» Ed elaborando i dati delle iscrizioni di mutuo ipotecario emerge come nel 2007 l'incidenza delle compravendite con mutuo rispetto al totale risulta pari a circa il 49 per cento, più elevata al Nord (54,9) e decisamente inferiore nel Sud (38,8%). Il totale delle compravendite con l'ausilio di un mutuo ipotecario è pari al 370.141 unità nel 2007. «Sono in molti a considerare ancora la casa come un bene di rifugio quindi - ha concluso il direttore dell'Agenzia del territorio, Gabriella Alemanno - i prezzi delle abitazioni in Italia non calano ancora in modo significativo. C'è, per il momento, una resistenza da parte di chi possiede casa a vendere l'immobile».

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